Il poker online italiano ha compiuto 4 anni di attività: nel settembre del 2008, iniziò l’action play for money sulle piattaforme autorizzate AAMS. La prima room ad aprire le danze fu Gioco Digitale (ora GDPoker). Fino al 18 luglio 2011, era possibile giocare solo in modalità torneo o sit and go. Da quella data in Italia si è completata l’offerta con il cash game, ed è stato un indubbio successo (lo testimoniano i numeri), nonostante un assestamento ‘strutturale’, registrato negli ultimi mesi. Con l'avvento degli ultimi giochi (compresi i casinò games), l'e-gaming tricolore ha fatto un deciso salto di qualità.
Nel 2012 però si stima che gli italiani giocheranno (secondo le previsioni dell’agenzia Agicos) 10,4 miliardi di euro sui tavoli virtuali delle nostre rooms. Al momento la raccolta effettiva dei primi 8 mesi ha toccato quota 6,4 miliardi. Il poker online ha consolidato la sua posizione e rappresenta il 63% dell’industria dell’online.
Dal 2 settembre 2008 ad oggi sono stati giocati quasi 19 miliardi di euro, ben 17,7 sono tornati nelle tasche dei giocatori. La spesa effettiva per i players è stata di 1,3 miliardi. Sempre secondo i dati elaborati da Agicos, 320 milioni sono stati incassati dall’Erario.
I numeri testimoniano un successo senza precedenti, considerando l’incremento annuale progressivo dei volumi di gioco. Vediamo la raccolta (in euro) in questi primi anni in base ai dati rielaborati da Agicos (comprendono cash game e poker tournaments):
2009: 2,3 miliardi
2010: 3,1 miliardi
2011: 6,9 miliardi
2012: 6,4 miliardi (primi 8 mesi)
Le proiezioni dicono che si arriverà a chiudere il 2012 a 10,4 miliardi di euro.
Sono ben 2,6 milioni gli italiani che hanno giocato a poker online almeno una volta, ma in base ad uno studio commissionato dall’Osservatorio per il gioco online, risultano 800mila i nostri connazionali che aprono minimo un tavolo al mese. Due/terzi di essi spendono meno di 50 euro. Sono principalmente uomini (86%), residenti nel centro sud (70%) e di età compresa tra i 25 e i 44 anni.
Per Sogei (il sistema centralizzato del Ministero delle Finanze che gestisce la piattaforma AAMS) sono 150mila i tornei che partono al giorno, con oltre 1 milione di ticket staccati. Le partecipazioni quotidiane al poker cash sono 500.000.
Come è noto, l’arrivo nel luglio del 2011 del cash game ha comportato una contrazione dei poker tournaments (MTT e sit and go) che l’anno scorso hanno registrato un -28,5%, con 2,2 miliardi raccolti. Nel 2012 il trend non è cambiato: -35%. Fino ad agosto sono stati acquistati ticket per 900 milioni (si stima che al 31 dicembre 2012 si arrivi a 1,4 miliardi).
Nel 2011, nei primi cinque mesi di attività, il cash ha registrato giocate per 4,6 miliardi di euro e nel dicembre 2012 (in base alle proiezioni Agicos) verrà superato il muro dei 9 miliardi. AAMS ha reso noto i dati ufficiali aggiornati fino al 30 giugno 2012 e risultano 4,6 miliardi raccolti. Quindi, ricapitolando, solo per il cash game, il trend annuale è il seguente:
2011 (5 mesi): 4,6 miliardi
2012 (6 mesi): 4,6 miliardi
2012 (proiezioni per 12 mesi): 9 miliardi