Se la scalata di Amaya alla prima poker room mondiale era stata l’operazione del 2014, la cessione di Bwin Party potrebbe essere ricordata come l’affare dell’anno, sempre con la regia di Baazov, anche se l’operazione di SportingBet (condotta da GVC e William Hill nel 2013) ha fatto scuola.
L’opposizione di 888 è però forte. Dall’interno della società israeliana (con sede a Londra) sono convinti di chiudere a breve l’affare. Ed anche in Bwin Party trapela un velato ottimismo sulla soluzione 888.
Però Baazov non è il tipo da mollare la presa facilmente ed anche GVC dimostrano determinazione nell’affare.
Dal Canada confermano con un comunicato ufficiale: “Amaya Inc. (TSX: AYA) oggi ha annunciato di aver siglato un accordo di co-finanziamento (a patto che vengano rispettate determinate condizioni) con GVC Holdings PLC, multinazionale di sport betting e gaming, per acquisire l’intero pacchetto di bwin bwin.party digital entertainment plc”.
“Acqusizioni strategiche sono una componente importante della politica di crescita di Amaya e, come tale, la società valuta e persegue potenziali opportunità di acquisizione. Opportunità che possono essere l’occasione di espansione del data base dei clienti e delle offerte ai consumatori con nuovi prodotti. Di volta in volta questo processo porta a discussioni con potenziali obiettivi di acquisizione. Tuttavia non vogliamo commentare nessun dettaglio sull’offerta di GVC”.
Il comunicato parla però di “offerta di GVC“. In estrema sintesi, sarebbe proprio GVC a presentare un’OPA e, nel caso l’operazione dovesse andare a buon fine, Amaya-PokerStars rileverebbe la divisione poker (PartyPoker, WPT, GDPoker in Italia) e avrebbe un’opzione biennale d’acquisto sul prodotto betting.
In contemporanea, GVC Holdings PLC (AIM:GVC)ha confermato l’interesse per il controllo di “bwin.party digital entertainment plc” e dell’esistenza di un’intesa per il finanziamento dell’operazione con Amaya Gaming.
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