Quando vi abbiamo parlato di Ken Strauss, durante le WSOP 2019, pensavamo al classico giocatore alticcio made in Las Vegas, con una bassa tolleranza all’alcol, che si era lasciato andare a comportamenti poco consoni, che mai avrebbe intrapreso in condizioni di sobrietà.
Probabilmente ricorderete l’episodio: dopo essere andato all-in al buio, nel bel mezzo di uno degli eventi delle World Series, un uomo si era calato i pantaloni, prima di lanciare una scarpa al dealer. Risultato? Squalifica immediata, ovviamente.
In realtà, sembra piuttosto chiaro come Strauss soffra di disturbi mentali, come ha recentemente dimostrato.
Il tweet incriminato
Dopo essere stato allontanato dal Rio, dicendo addio alle WSOP 2019, secondo quanto riporta Cardschat, Strauss si sarebbe recato al vicino Luxor Casino, sulla Strip di Las Vegas, ripetendo il gesto di abbassarsi i pantaloni mostrando i gioielli di famiglia ai presenti, stavolta troneggiando sopra ad un tavolo di craps.
Scene, queste, che di certo avranno suscitato ilarità tra chi vi ha assistito. Ma quello che è accaduto sabato sera non fa certo ridere. Ecco il tweet che Strauss ha pubblicato:
Shootings are taking place all over Las Vegas. Please leave me alone @VenetianVegas I have no place to go currently. And all Casinos that have me banned will be destroyed effective immediately. And @Rio, get my belongings together immediately when @POTUS declares safe I’m going.
— Ken Strauss (@kpittboy) 27 luglio 2019
“Ci sono sparatorie ovunque a Las Vegas. Per favore lasciatemi stare. Non ho posto dove andare. E tutti i casino che mi hanno bannato saranno immediatamente distrutti”. Segue poi una parte delirante sui suoi effetti personali che sarebbero stati trattenuti dal Rio.
Un tweet che è costato il carcere all’esibizionista delle WSOP. Dopo che il delirante messaggio ha fatto il giro dei social media americani, molti abitanti di Las Vegas hanno infatti allertato le forze dell’ordine. Ancora troppo fresca la memoria della strage dell’ottobre 2017, per non cautelarsi di fronte ai deliri di un folle.
Secondo i documenti della contea di Clark, l’uomo è stato arrestato sabato sera per minacce di terrorismo, con una cauzione di $20.000.
Las Vegas, i casinò e la sicurezza
Se Las Vegas e le sue sale da gioco hanno da sempre a cuore la sicurezza di cittadini e turisti, l’attenzione è a livelli massimi dopo quanto accaduto poco meno di due anni fa, quando Stephen Paddock compì una delle stragi più terrificanti nella storia della Sin City.
Sebbene possano capitare incidenti come la recente rapina al grinder Joe Salvaggi, nella stragrande maggioranza dei casi le forze dell’ordine di Las Vegas riescono a intervenire tempestivamente, anche grazie al massiccio usi di videocamere di sicurezza da parte dei casinò – e in generale di gran parte degli esercizi commerciali della città.
Quasi sempre i rapinatori finiscono in manette, nonostante gli sforzi creativi che possano applicare per sfuggire alla legge, e anche chi cerca di gabbare le sale da gioco di Las Vegas ha vita dura. Ricordate la truffa dei dadi?