Amazon.com, il colosso dell’e-commerce, si trova al centro di una nuova battaglia legale negli Stati Uniti. Un gruppo di consumatori ha presentato una causa collettiva contro l’azienda, accusandola di aver organizzato una “operazione di gioco d’azzardo illegale su Internet”, in connivenza con i casinò virtuali, naturalmente si tratta di presunte accuse che devono essere provate in un'aula di Tribunale, ma alcune cause simili precedenti si sono concluse con degli accordi milionari.
Secondo la denuncia, Amazon avrebbe distribuito e promosso più di 30 app di casinò illegali, che consentono agli utenti di giocare alle slot machine online senza vincere denaro reale, ma solo gettoni virtuali. Questi gettoni, però, devono essere acquistati con soldi veri, e Amazon ne tratterrebbe il 30% come commissione.
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L'elaborazione dei pagamenti verso i casinò online negli USA: la normativa UIGEA
Negli Stati Uniti è un tema molto delicato perché soltanto pochi stati (il primo è stato il New Jersey) hanno legalizzato e regolamentato l'offerta di slot online. Pertanto questa pratica, potrebbe essere vista come un modo per aggirare le leggi statali sul gioco online e, in particolare, la normativa federale UIGEA (la normativa che mise k.o. il poker online negli USA e che spinse le poker rooms estere a vivere il Black Friday nel 2012) che vieta transazioni monetarie verso i siti di gioco d'azzardo.
La causa prende spunto da una sentenza della Corte d’appello degli Stati Uniti del 2018, che ha stabilito che le app di “casinò social” sono illegali secondo la legge sul gioco d’azzardo dello stato di Washington. Si tratta dell’ottava causa del genere intentata dallo studio legale Edelson, che ha già ottenuto risarcimenti milionari in casi simili.
Gli avvocati del querelante hanno stimato che la dimensione della classe fosse di "decine di migliaia di consumatori".
Lo studio legale che ha intentato il caso, Edelson, fondato a Chicago, si è finora assicurato centinaia di milioni di dollari in accordi di class action in contenziosi correlati sulle app di casinò virtuali.
Social App: il punto di vista dei querelanti, Amazon non commenta
Todd Logan di Edelson, che guida la divisione gioco d'azzardo dell'azienda, ha affermato che il caso è l'ottava causa dell'azienda sulle app di casinò social. "Non vediamo l'ora di portare questo caso davanti a una giuria di colleghi di Amazon", ha detto,
Il querelante principale è Steve Horn, un residente del Nevada che ha dichiarato di essere dipendente da questi giochi di slot online. Horn sostiene che Amazon e i casinò social “hanno trovato un modo per introdurre clandestinamente le slot machine nelle case dei consumatori di tutti gli Stati Uniti, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno”. Il tema è proprio questo: pochi Stati hanno regolamento i giochi online negli USA e, dal momento che i casinò social mettono in vendita le chips virtuali, rischiano di essere equiparati a piattaforme real money.
Amazon, per ora, non ha commentato la vicenda.
Non esistendo una legge, la materia è alquanto spinosa e di difficile interpretazione, abbiamo così preso spunto da un parere dello Studio Legale Sbordoni, fondato dall'Avvocato Stefano Sbordoni, senza dubbio tra i più esperti per quanto riguarda la normativa sul gioco nel nostro paese.
"Il social gaming non è attualmente regolamentato in Italia. Tuttavia, se nel meccanismo di vincita è coinvolto denaro reale, questo fa scattare automaticamente l'applicazione della normativa ADM sui giochi di abilità e l'offerente deve essere in possesso di una licenza di gioco italiana".
I casinò games online sono legali
Le piattaforme online real money, al contrario dei social app e casinò, sono regolamentate e ritenute legali in Italia. Assopoker ha pubblicato una guida sui migliori casinò online con un confronto bonus sul primo deposito (come potete vedere nella tabella seguente) riservato ai nuovi clienti: