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All Time Money List Doyle Brunson

Chi ha vinto di più in 50 anni di poker? I re dell' All Time Money List di ogni decennio

Ad oggi, 2 marzo 2020, il giocatore più vincente nella storia dei tornei di poker live, colui il quale si trova in vetta alla All Time Money List, è l’americano Bryn Kenney con $56.403.507. Da quando viene tenuta traccia delle vincite negli MTT dal vivo, tuttavia, ne sono passati di player in cima a quella classifica.

Oggi, con l’aiuto di Abacaba, vogliamo fare un tuffo nel passato per andare a scovare chi occupava il 1° posto della All Time Money List alla fine di ogni decennio (i dati sono stati ricavati da Hendon Mob).

All Time Money List 1980: Doyle Brunson

Il 1980 è il primo anno a cifra tonda di cui possediamo i dati. I primissimi conteggi risalgono in realtà al 1971, quando fu Puggy Pearson a chiudere in vetta con un totale di circa $50.000 – praticamente il buy-in di un Super High Roller di oggi.

Pearson rimarrà al 1° posto della All Time List fino al 1974, quando fu superato da Johnny Moss: qui parliamo di cifre che già superano abbondantemente il quarto di milione di dollari, mentre in classifica cominciano ad affacciarsi giocatori come Sailor Roberts e naturalmente Doyle Brunson.

Lo stesso ‘Texas Dolly’, forte dei due Main Event WSOP vinti a metà anni settanta, ad un certo punto staccò la concorrenza, superando il mezzo milione di dollari e quasi doppiando Moss, che sul finire del decennio lasciò la seconda piazza a Bobby Baldwin.

Nel 1979 esce Super System e Doyle Brunson si appresta a superare per la prima volta nella storia la fatidica quota di 1 milione di dollari. Sarà proprio lui a chiudere il 1980 al 1° posto della Money List, tallonato da un giovanotto di belle speranze di nome Stu Ungar

Johnny Chan

All Time Money List 1990: Johnny Chan

Ungar mette la freccia nel 1983, scalzando Doyle Brunson, che a metà decennio deve difendere la seconda piazza ta uno scatenato Duane Tomko. Nel 1984 avviene il sorpasso, con Brunson che scala in 3° posizione, con ancora un margine netto (1,3 milioni a 969k) nei confronti di Jack Keller.

Tomko arriva addirittura a superare Ungar, grazie ad un 1984 da urlo che lo vede vincere due braccialetti WSOP e il Grand Prix of Poker da 10.000 dollari di buy-in. La sua leadership dura tre anni, quando è Keller a prendersi lo scranno, grazie soprattutto ad un colpaccio da 220.000 dollari nell’Amarillo Slim’s Superbowl of Poker.

La sua leadership dura poco, perché Johnny Chan è l’uomo di fine anni ottanta: nel 1987 e 1988, Chan vince due volte di fila il Main Event WSOP, entrando di diritto nella leggenda del poker moderno: con oltre 3 milioni di dollari, è lui il più vincente nel 1990.

T.J. Cloutier

All Time Money List 2000: T.J. Cloutier

Alla fine degli anni ottanta, entra in classifica il giovanissimo Phil Hellmuth, capace di negare all’esperto Chan la clamorosa tripletta di Main Event WSOP consecutivi. Ma non è ancora il suo tempo di splendere, perché nel 1992 Keller torna al comando, spingendo Chan in 2° posizione.

Nel 1996, Hellmuth è già al 4° posto, mentre risale prepotentemente T.J. Cloutier, proprio quando Chan si riprende la testa della classifica. Il 1997 rappresenta il canto del cigno di Stu Ungar, che vince ancora una volta il Main Event WSOP (la terza volta, dopo la doppietta 1980-1981): Ungar, purtroppo, morì l’anno seguente.

Il podio cambia spesso: Ungar, poi Chan, poi Cloutier, che resiste al ritorno di Hellmuth e finisce al 1° posto nel 2000.

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Erik Seidel

All Time Money List 2010: Erik Seidel

Il nuovo millennio porta in classifica diversi volti nuovi. In particolare sono Chris Ferguson, Scotty Nguyen e soprattutto Erik Seidel a scalare la All Time Money List. Nel 2003, il trio di testa è formato ancora una volta da Cloutier e Hellmuth, con l’inserimento di Men Nguyen e di un altro giovane rampante, Daniel Negreanu, che rapidamente si ritrova addirittura al 4° posto.

Nel 2004 comincia a intravedersi un deciso cambio della guardia: la classifica vede nella top 10 giocatori come Greg Raymer, John Juanda e Phil Ivey, mentre la ‘old school’ comincia a perdere colpi. Nel 2005 irrompe Joe Hachem, fresco vincitore di un Main Event WSOP che dopo l’effetto-Moneymaker comincia a mettere in palio premi capaci di cambiare il volto della Money List da un momento all’altro.

Non a caso nel 2006 è Jamie Gold a spuntare dal nulla, piazzandosi a quota 12 milioni davanti a tutti. Una supremazia che durerà fino al 2009, quando Ivey lo scalzerà, lasciando però spazio nel 2010 ad Erik Seidel, primo giocatore al mondo a raggiungere quota 15 milioni vinti in carriera.

Bryn Kenney

I giorni nostri: Bryn Kenney

Siamo ormai arrivati al momento del fatidico Black Friday, che il 15 aprile 2011 cambierà per sempre la storia del poker (online e live). Nonostante ciò, il settore – pur subendo un duro colpo – non muore. Iniziano a diffondersi sempre più i tornei High Roller: Antonio Esfandiari vince la prima edizione del Big One for One Drop e balza in testa alla Money List con oltre 20 milioni di dollari, proprio nel 2011.

‘The Magician’ manterrà la vetta per un paio d’anni, prima di essere superato da Daniel Negreanu, primo giocatore a sfondare il muro dei 30 milioni vinti in carriera. Più indietro, ecco spuntare nomi come Dan Colman, Sam Trickett, Scott Seiver, Jason Mercier, Jonathan Duhamel e Vanessa Selbst, la prima giocatrice donna a comparire nella top 20 mondiale.

Il Kid Poker sarà il giocatore più vincente di sempre fino al 2017, quando Justin Bonomo gli porta via lo scettro, diventando il primo player a sfondare quota 40 milioni vinti in carriera. Nel 2019, Bryn Kenney ‘choppa’ il Triton Million for Charity, incassa 20 milioni in un colpo solo, e si prende la posizione numero 1.

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