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Quando nel 2013 Dario Minieri predisse: “Mustapha Kanit è il miglior torneista italiano in circolazione”

Per essere un ottimo giocatore di poker è necessario avere un grande intuito, specialmente quando si parla di poker live. In questo senso il nostro Dario Minieri è stato sempre considerato uno dei migliori al mondo perché è dotato di una sensibilità fuori dal comune, che gli ha permesso di mettere a segno bluff leggendari e conquistare numerosi successi nel corso della sua carriera.

Ma se una persona è dotata di un grande intuito, lo può utilizzare in ogni campo, non solo al tavolo, e cinque anni fa Dario Minieri ne ha dato la dimostrazione con una previsione che all’epoca ben pochi avrebbero fatto. Nel corso di uno show di PokerStars, che all’epoca lo sponsorizzava, Darietto disse chiaramente che Mustapha Kanit era il più forte torneista italiano in circolazione, ben prima che Mustacchione iniziasse a frequentare il circuito high roller e a vincere milioni di dollari…

Dario Minieri nel 2013: “Mustapha Kanit è il più forte nei tornei in Italia”

Lo show si chiamava “A carte coperte“, era condotto da Alberto “grandealba” Russo e vedeva Minieri nel ruolo del commentatore. Il professionista romano analizzava una mano per episodio, nella quale almeno uno dei giocatori coinvolti aveva le carte coperte. Dario non sapeva cosa avesse in mano ma doveva provare ad indovinare, utilizzando proprio il suo intuito da campione.

Nell’episodio numero 9, la mano scelta vedeva per protagonista un giovane Mustapha Kanit. Era il 2011 e Mustacchione si trovava al final table del Main Event IPT di Nova Gorica da €2.200 di buy-in. Aveva appena 20 anni ma quel torneo, alla fine, lo avrebbe vinto per €200.000 di prima moneta.

Mustapha è uno dei miei giocatori preferiti“, disse Dario Minieri. “Forse è il giocatore più forte in Italia nei tornei. Un giocatore molto aggressivo, uno dei più aggressivi che ho visto in Italia. Ma soprattutto un giocatore aggressivo che lo sa fare bene“.

Una previsione che all’epoca stupì anche Alberto Russo: “Detto da Dario Minieri è una gran cosa, potrà sicuramente essere orgoglioso di se stesso Mustacchione”.

Un’intuizione quanto mai vincente quella di Minieri, visto che solo pochi anni dopo Mustapha Kanit sarebbe diventato il giocatore italiano più vincente nella storia dei tornei di poker live. Attualmente “Mustacchione” ha la bellezza di 12 milioni di dollari incassati nel corso di 103 ITM. All’epoca, però, non molti lo avrebbero definito il “il più forte nei tornei in Italia” visto che non era nemmeno nella top 10 italiana…

 

 

Dario Minieri analizza una mano di Mustapha Kanit

Riportiamo ora l’interessante l’analisi di Minieri sulla mano di Musta. Una mano che inizia proprio con il rilancio di Kanit a 53.000 con a 5 sui blinds 12.000-24.000. Ciro Calabrese sul big blind sceglie di difendere il suo big blind.

Il flop è j 4 a . Calabrese fa check e Kanit fa check a sua volta, senza c-bettare.

“Ha valore, vuole mascherare la forza della sua mano, quindi decide di checkare”, dice Minieri. “Lui è un giocatore che a volte decide di c-bettare e a volte di checkare. Quando un giocatore come Mustapha fa una giocata del genere non dobbiamo giudicarla ma capire perché la fa. Questo è un giocatore dal potenziale assurdo“.

Il turn è un 2 e Calabrese fa check. Musta punta 57.000 e Calabrese chiama.

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“La c-bet è molto piccola perché è difficile istigare un giocatore italiano a bluffare“, dice Dario. “Per me Calabrese ha un Jack o un Asso o un incastro di scala con K-alta. Le picche sono più improbabili perché ha checkato due volte e generalmente quando i giocatori di vecchia scuola hanno un draw molto forte puntano sul turn, specialmente con 4/5 di colore”.

La donk-bet di Calabrese e il call di Kanit

Il river è un k e Calabrese esce in puntata: 100.000 sul pot di 253.000.

“Se Calabrese ha la top pair, Musta ha perso, perché batte solamente A-3 perché il 4 e il 2 fanno giocare il suo kicker. Ci sono delle rare situazioni in cui Calabrese prova un bluff particolare con flushdraw, e già per questo ha senso chiamare, oppure piazza una stopping-bet con K-Q o K-10. È un crying call ma metti 100.000 su 350.000… io chiamerei. Penso di perdere solo contro K-J e A-7 e A-8. Penso che qui siamo contro K-J il 30% delle volte ma nel 70% delle volte siamo avanti”.

Alla fine Mustapha Kanit chiama e Calabrese mostra j 10.

“Contro giocatori come Musta è difficile giocare bene perché non sai mai cosa stanno facendo, soprattutto se non si è molto esperti. Calabrese ha fatto una stopping bet sperando di essere avanti. Vista da fuori, mi sembra quasi ovvio che Musta avesse l’Asso”, conclude Minieri.

Due leggende del poker azzurro in un solo video: ecco l’analisi di Dario sulla mano di Mustapha Kanit:

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