"Ci saranno nuovi fish?" Nelle ore immediatamente successive all'annuncio della scoperta di un nuovo pianeta molto simile alla terra, abitabile e potenzialmente popolato, battute come questa si sprecano.
Ma anche se la prendessimo seriamente, trovare nuovi fish in un altro pianeta potrebbe rivelarsi superfluo o prematuro, poichè qui sulla terra - e soprattutto in Italia - ne abbiamo ancora un numero incredibilmente alto.
Sono impazzito e ho dimenticato i dati di un mercato in costante calo? No di certo, ma basta assumere una prospettiva leggermente diversa e sapersi guardare intorno.
FISH È CHI IL FISH FA
Una delle ragioni del successo di un giocatore di poker sta nel suo edge sulla stragrande maggioranza della popolazione. E non parlo di un vantaggio che si concretizza solo al tavolo, ma di un essere globalmente più sveglio di almeno il 90-95% della popolazione.
Presumibilmente (perchè anche lì le eccezioni non mancano di certo) è più difficile che un giocatore di poker si lasci trascinare dal gregge, o abbindolare da una bufala, e in ogni caso cadere in tutti quei tranelli dell'attuale caos comunicativo. Si presume infatti che un poker pro sia abituato a pensare con la propria testa, ad uscire dai luoghi comuni, a cercare sempre di stare qualche passo avanti alle tendenze della massa.
E se teniamo questo paradigma, considerando invece potenziali "fish" tutti quelli che cadono nelle bufale, nei tranelli, nello spam e nelle varie supercazzole dell'attuale mondo dei social media, allora non c'è davvero da aspettare che entriamo in contatto con la popolazione di Kepler 452b, per trovare nuovi fish.
MA IN CHE CONDIZION(ATOR)I SIETE?
Basti pensare alla bufala "stagionale" per eccellenza, quella della presunta tassa sui condizionatori che ha incredibilmente mandato nel panico migliaia di persone. Nonostante quanto diffuso nelle speculazioni di qualche politico o personaggio pubblico, non esiste alcuna nuova tassa sui condizionatori, ma solo l'adeguamento a una normativa europea sul tutela dell'ambiente e risparmio energetico, che obbliga a nuovi protocolli di manutenzione solo i proprietari di impianti dalla potenza superiore ai 12 kilowatt.
Per intenderci, il condizionatore che in estate diventa "il vostro migliore amico" difficilmente supererà i 2 kw, quindi appare chiaro che stiamo parlando di impianti industriali e che quindi questo (sacrosanto) provvedimento interessa una esigua minoranza, sulla totalità dei condizionatori in circolazione. (Leggere qui la verità sulla normativa).
C.O.N.I. GELATI RUSSI
E sempre un condizionatore d'aria è protagonista di un'altra bufala che circola da qualche tempo: quella che vorrebbe il bassorilievo del palazzo del CONI (a Roma) deturpato per l'installazione di cavo collegato all'unità esterna di un condizionatore. Anche qui, niente di più falso.

Il palazzo incriminato si trova a Mosca e anche lì non ha mancato di suscitare polemiche, come si apprezza da questo servizio di un TG russo (si vede dopo circa 50 secondi, se avete molto caldo e poca pazienza):
Anche qui pressapochismo, pigrizia mentale, scarsa o zero voglia di documentarsi rendono virale la più banale delle boiate. Non sono forse tutti questi "boccaloni" anche dei potenziali fish al tavolo?
Per concludere, gira da ieri una notizia riguardo gli italiani che si indebitano per andare in vacanza. Se si leggono le cifre assolute (26 milioni di euro) si inorridisce, ma leggendo tra le righe si nota che il numero di persone che hanno richiesto prestiti con queste causali si è abbassato, così come è calata la cifra media che viene richiesta (da 5.200€ a 4.300€).
C'è quindi da essere ottimisti, se gli italiani continuano a spendere sopra le proprie possibilità ma un po' meno rispetto al passato. D'altra parte, qualche anno fa c'era stato qualcuno che aveva chiesto prestiti per andare a giocare i primi EPT in Italia. A questo punto, meglio fare qualche cambiale per portare la famiglia al mare.