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Laliberté in rosso per 15 milioni: ‘addio high stakes’

guy-laliberteGuy Laliberté da artista di strada è diventato l'831esimo uomo più ricco del mondo secondo l’ultima classifica recensita da Forbes. Da una sua geniale idea è nato il mitico Cirque du Soleil e per lui i soldi non sono un problema, però a tutto c'è un limite. 

Laliberté è considerata la balena (sono definiti tali a Las Vegas i giocatori high roller) per eccellenza nel circuito del poker online: è forse l'uomo più perdente della storia degli High Stakes su Full Tilt Poker.

Sulla red room ha giocato con diversi nick. Solo con gli storici account "noataima", "patatino" e "lady marmalade" ha maturato un rosso superiore ai 15 milioni di dollari, ma il buco potrebbe essere molto più ampio come lui stesso fa intendere.

E' vero che stiamo parlando di un miliardario che per un viaggio nello spazio ha pagato 35 milioni di dollari, però non è certo un esempio da seguire: anche lui è consapevole dell’edge che hanno i suoi colleghi nei suoi confronti. 

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Il fondatore del Cirque du Soleil ha ammesso in questi giorni di "aver perso molti soldi online, ho così deciso di darci un taglio. Ho iniziato con il poker circa 7 anni fa: ero a Las Vegas con un amico che mi ha portato ad un tavolo di texas hold'em. Ho apprezzato fin da subito l'aspetto sociale del gioco e la competizione amichevole. Mi piace molto il fatto di essere bravi e capaci a leggere gli altri players, il loro modo di giocare e le loro strategie. E' un gioco che si adatta bene con la mia personalità". Ne siamo certi caro Guy?

"Prima del The Big One Drop (il torneo più ricco della storia da lui organizzato, ndr) ho giocato molto intensamente a poker per tenermi in allenamento". Laliberté ha però deciso di non arricchire più gli squali del cash game, consapevole dei suoi limiti a certi livelli. Giocherà solo per divertimento e prenderà parte ai prossimi tornei del Big One Drop alle WSOP. Ad Ivey, Dwan e Antonius mancherà nei prossimi mesi una bella fonte di reddito...

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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