Vai al contenuto

Un esilarante Gus Hansen ubriaco gioca contro Andy Bloch al 50$/100$ (VIDEO)

Gus Hansen ne ha combinate davvero tante nella sua vita, sia ai tavoli che fuori. Tra vincite da capogiro dal vivo (specialmente a Backgammon) e perdite clamorose online, il danese è anche riuscito a unire a due cose che sulla carta non dovrebbero mai essere accostate: il poker e l’alcool.

Qualche anno fa, ad esempio, il buon Gus si dimenticò di essersi registrato all’evento FTOPS di heads-up da 25.000$ di buy-in perché era impegnato a festeggiare il suo compleanno tra belle ragazze e alcool a fiumi. Riuscì a tornare al tavolo quando ormai era troppo tardi: il suo avversario, giustificandosi dicendo di aver venduto quote, gli aveva eroso praticamente tutto lo stack e il torneo di Hansen durò poche mani.

Più o meno nello stesso periodo (erano gli anni d’oro di Full Tilt), Gus decise di girare una sorte di video di coaching da ubriaco. Con un personaggio come lui, già molto divertente da sobrio, il risultato finale fu inevitabilmente esilarante, tra battute biascicate, prese in giro nei confronti dell’avversario, consigli tecnici improvvisati e frasi lasciate a metà. Come per il torneo FTOPS, anche in questo caso aveva un appuntamento ben preciso ai tavoli, più precisamente con il compagno di team Andy Bloch, che lo aspettava per giocare un heads-up cash game al NL/PLO 10.000$.

gus-hansen

Gus è in grande ritardo e quando si siede comincia a scrivere in chat per scusarsi con Bloch, scandendo tutte le parole ad alta voce. Mentre digita, però, il suo avversario dà il via al match rilanciando: “Andy, mi dispiace ho avuto un problema con… Aspettate, ha rilanciato. Ho 2-9 suited… Devo chiamare? Devo foldare? Ho il 33%, me lo prendo“.

Dopo il call Hansen torna a scrivere in chat, fregandosene altamente del flop. “Ho avuto problemi con il traffico e il fuso orario”, dichiara prima di ammettere alla webcam: “In realtà non è così: è che mi piacciono troppo le donne. Ho bevuto qualche drink, è vero, ma il fatto che io sia ubriaco non significa che normalmente non mi piaccia chiamare con 2-9 suited dal big blind con odds di 2:1″.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Successivamente Gus spilla 7-7 e rilancia 3x dichiarando: “Wow due sette, sto vedendo delle belle carte! 7-7, A-8s, K-9s e 2-9s che non è poi così bella ma sono comunque riuscito a perdere 300$“. Il flop è A-7-3 e qui il player scandinavo si lancia in un mix di thinking process e previsioni dello svolgimento della mano: “C’è un terzo sette… Ok, dovrei puntare, non dovrei puntare? Non lo so… Lui mi vede come uno che punta tutte le volte quindi punterò 400$, lui chiamerà, io farò check sul turn e poi… Nooo (Andy ha foldato, ndr)! Perché? Sarebbe stato bello se avesse chiamato”.

La sessione continua con altre perle “alcoliche” tipo:

  • “Il rilancio 2x non riesco proprio a sopportarlo: chiamo”
  • “Non mi importa chi tu sia: Q-4 è un’ottima mano su questo flop”
  • Ok, se continuerà a rilanciare 200$ continuerò a rilanciare a 600$, ogni singola volta
  • Non dovrei dire quello che sto per dire sotto l’influenza di una cosa bellissima chiamata vodka
  • (di fronte alla richiesta di Andy di giocare più veloce) “Proverò a soddisfarti, dolcezza”

La sfida con Bloch si conclude con la vittoria di Gus, che pesca un colore al river dopo l’all-in sul flop (giocavano a PLO). Il danese si congeda così: “Hey, ho vinto la mia prima Friday Night Fight, in uno stato mentale ubriaco e ne sono piuttosto felice. Ora prenderò questi 10.000$ e andrò all’angolo a prendermi un paio di drink per celebrare la mia vittoria“.

Questa la epica sessione di Gus Hansen che vi abbiamo raccontato:

[youtube] https://www.youtube.com/watch?v=dT0cBmeeryM [/youtube] [youtube] https://www.youtube.com/watch?v=7Ucpzx5kBLQ [/youtube]
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI