Esistono una marea di stereotipi quando si parla di poker, buona parte di questi rispettano la realtà e altri la amplificano o la distorcono come se questo non fosse dannoso per la salute degli stack in mano di chi li osserva come fossero legge.
Uno di questi è di sicuro la cattiva abitudine di sottovalutare le donne al tavolo credendole meno capaci o meno esperte del maschietto alfa.

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Il cocktail esplosivo: donna e avanti con gli anni
Peggio mi sento quando la donna al tavolo è un pochino avanti negli anni, si presenta col capello sul grigio andante e porta gli occhiali alla professoressa delle superiori che sicuramente non si è mai seduta ad un tavolo serio.
Rispecchia a pieno queste caratteristiche la vincitrice del WSOP Ladies Event del 2015, impegnata questi giorni al PokerStars e Monte-Carlo®Casino European Poker Tour, Jacquelyn Scott.
Personaggio affascinante e istrionico come pochi, la Scott si è fatta notare al €1.100 French National Championship, quello vinto da Stefano Schiano, terminando una bella cavalcata da amazzone del panno verde in sesta posizione per €42.800.
Vantaggi perenni
“Essere una donna e avere la mia età, da sempre adito a tutti i gentiluomini di pensare che possano avere vita facile e per me questo è, sarà ed è stato sempre un vantaggio”.

Lo hanno capito tardi i tanti avversari che la gioviale 70enne originaria dell’Oregon ma stabilitasi a Fort Lauderdale, Florida, ha mandato a fare una buona e sana discussione con le pareti dello Sporting di Montecarlo.
Tutto e subito
“Amo molto i double-up. A questi ragazzi piace molto fare i sofisticati, controllare i pot, tenere basso il piatto per salire piano piano. A me piace quando le mie chips raddoppiano subito”
“Il poker live è qualcosa di bellissimo”, continua Jacquelyn, “i ragazzi non mi riconoscono quasi mai e appena comincio a fare battute al tavolo, la risposta è sempre la stessa: mi piaci, sei divertente”.
Le WSOP
“Non sono mai preoccupata del mio stack. Quando vinsi il Ladies Event alle World Series Of Poker, rimasi con poco più di 3 bui al tavolo finale, raddoppiai con una coppia di 3 e da lì non mi fermò più nessuno”.
"Vincere un braccialetto non mi è bastato, ora gioco per vincere ancora, il mio lavoro mi permette di farlo (ha un’agenzia immobiliare in Florida, ndr) e posso anche viaggiare".
I signori uomini sono avvisati: non sottovalutate mai la Signora Scott, ma più in generale non sottovalutate mai proprio nessuno.
Dichiarazioni tratte da Pokernews.com
Pics courtesy PokerStars