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Billy Walters graziato da Trump! Lo scommettitore milionario ha puntato sul "cavallo" vincente

Come ultimo atto della sua Presidenza, Donald Trump ha concesso la grazia a 143 persone. Nella lunga lista dei graziati c'è il suo ex consigliere Steve Bannon (stratega della prima campagna), il ricco magnate Elliott Broidy (tra i finanziatori più facoltosi del partito Repubblicano) e poi c'è lui che i lettori di Assopoker conoscono molto bene: William T. Walters, pericolo numero 1 per bookmakers e casinò di Las Vegas.

Billy Walters era in carcere e stava scontando 5 anni di reclusione per Insider Trading, per aver sfruttato al meglio alcune informazioni riservate su alcuni titoli scottanti. Per questa storia, lo scommettitore milionario del Nevada, ha dovuto restituire anche 26 milioni di dollari. Per una volta nella sua vita ha fatto la figura del pollo (ma è stato bravo anche a rimediare...).

Negli Stati Uniti per i reati finanziari, manipolazioni dei mercati ed evasioni fiscali, non si scherza e si va in carcere senza troppe carezze.

C'è voluto l'atto di grazia del Presidente per tirare fuori Billy.

In molti però si chiederanno che connessioni ci sono tra Donald Trump e Billy Walters? Ce ne sono...

Prima di tutto Trump, avendo gestito due casinò ad Atlantic City (ed avendo un hotel a Las Vegas) non può non conoscerlo. Dal 1986, Walters rappresenta un vero pericolo per qualsiasi uomo o azienda che gestisce un banco, non solo del Nevada o del New Jersey.

La connessione diretta con Trump però gliel'ha garantita il suo avvocato John M. Dowd che già nel 2018 gli aveva promesso di fargli ottenere la grazia. Il New York Times aveva scritto del piano di Down (ex avvocato di Trump) e già 3 anni fa erano scoppiate polemiche su questa discutibile grazia. L'atto finale di clemenza dell'ex presidente chiude il cerchio e getta benzina sul fuoco tra l'opinione pubblica americana, come se la Grazia fosse un istituto presidenziale in vendita.

Dopo aver lasciato il team legale di Trump, Mister Dowd ha dedicato anima e corpo a rappresentare Walters, condannato un anno prima. E' stata l'ennesima mossa vincente di Billy che ha così rimediato all'errore forse più costoso della sua vita. Dowd è stato per lui un cavallo vincente.

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Sono parecchie le "leggende" (molte raccontate da Assopoker) sul terribile Billy. Diciamo che Walters, prima di manipolare i mercati azionari, ha imparato bene dai mercati del betting, influenzando spesso le linee delle quote.

Walters è però il terrore dei casinò dal 1986, quando sfidò apertamente Steve Wynn, al tempo proprietario del Golden Nugget di Atlantic City (per questa ragione Trump non può ignorare il suo nome). Billy disse a tutti che avrebbe sbancato la roulette del casinò concedendo alla casa da gioco ogni vantaggio.

Anche una vecchia volpe come Wynn ci cascò con entrambi i piedi e Billy scommise 2.000 dollari a numero ed in 18 ore consecutive riuscì a distruggere la banca del casinò.

Uscì dal Golden Nugget con le tasche piene, ben 3,8 milioni di dollari. Come fece? Non riuscirono a capirlo neanche i due ingegneri della NASA che ingaggiò Wynn per l'occasione. La roulette sembrava perfetta. Se non c'è trucco, non c'è inganno. Idem per la Grazia Presidenziale.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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