Poker online
La sua lunga - ed invidiabile - carriera di bomber non e' ancora giunta al termine, ma Christian Vieri ha gia' pronto un futuro, per quando le scarpette penderanno dal proverbiale chiodo. Gia' si vociferava di un progressivo amore del Bobo nazionale per il poker, di cui si è letteralmente invaghito da diverso tempo.
Ora, dalle colonne della Gazzetta dello Sport, arriva la conferma ufficiale. Bobo si confessa al taccuino di Fabio Bianchi, noto giornalista della "rosea": "Il mio futuro è ancora nel calcio. Smetterò quando sarò stufo di correre dietro a un pallone. E non sono stanco. Ma una volta in 'pensione', chissà, potrei diventare professionista di poker".
In realtà Bobo è ancora combattuto sull'immediato futuro. Ha rescisso con l'Atalanta ma anche da questa non felicissima esperienza tutti, anche i suoi detrattori, non hanno potuto non constatare che Vieri, se sta bene, è ancora un signor centravanti che sa far gol come pochi. Certo, quel "se sta bene" ha un peso rilevante, come quello che in questi anni hanno sopportato le sue giunture ormai abbastanza logore dopo anni di salti, battaglie e calcioni.
Vieri è quindi in cerca di una nuova squadra e, forse, soprattutto del giusto ambiente che gli permetta di esprimersi senza fretta e con gli stimoli giusti.
Stimoli che però, ora come ora, Christian Vieri trova nel poker, come ammette lui stesso nell'intervista a "SportWeek", il nuovo settimanale della Gazzetta: "Nei ritiri ho sempre giocato a carte, ma a scopa, scala quaranta, briscola. A poker, raramente. Questa nuova specialità, giocata in torneo, però è bellissima. Si parte tutti alla pari, con le stesse fiches, e in quale altra disciplina puoi da amatore sfidare i campioni? E poi ti dà una cosa fondamentale: l’adrenalina. Necessaria per chi ha fatto sport ad alto livello. Mi diverto un sacco".
E allora sotto con l'EPT, Bobo!Pokerstars.it lo ha "ingaggiato" come testimonial per le tappe di Sanremo e Montecarlo. In quest'ultima, Vieri parteciperà anche all'evento benefico "Ante Up For Africa", insieme ad altri ex campioni dello sport che hanno scoperto nel poker una sorta di prosecuzione della propria carriera agonistica.
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