Dopo una breve parentesi ai tavoli high-stakes di H.O.R.S.E. Limit, costatagli tra l’altro qualcosa come 343.000 dollari, Tom “durrrr” Dwan decide di tornarsene velocemente nelle acque più sicure del Pot Limit Omaha, non sapendo, però, che ad attenderlo c’era un vecchio squalo dei tavoli alti: Brian “Sbrugby” Townsend.
In cerca di una nuova rinascita e dopo aver trascorso quasi un anno sui tavoli a limiti bassi, Townsend ha infatti recentemente rifatto la sua comparsa anche ai livelli che forse più gli si addicono, dando l’impressione che le cocenti sconfitte del passato siano ormai soltanto un brutto ricordo e che il suo bankroll sia finalmente abbastanza consistente da farlo tornare protagonista delle partite che più contano.
Dopo 200 mani in heads-up 200$/400$ PLO e nonostante Durrrr abbia vinto il piatto più grande della serata – del valore di 144.000$ – Brian chiude infatti con circa 200.000 dollari di profitto, dimostrando grande tecnica e una condotta di gioco esemplare.
In una delle mani più importanti, Sbrugby da small blind rilancia fino a 1.200$. Pochi per Dwan che spinge fino a 3.600$. Brian allora va ancora più su fino a 10.800$ e Durrrr si adegua per il call. Al flop scendono 5 7 3 . Entrambi checkano e sul board arriva un 6 come quarta carta. Durrrr è il primo a parlare e mette nel piatto 8.400$, subito però callati dall’avversario. Il river è un j che scatena le puntate finali: Tom va direttamente all-in per i restanti 22.995,50$ e Townsend chiama immediatamente girando 4 7 8 5 per una scala all’8 contro la doppia coppia di durrrr che scopre a 10 j 5 .
Mano giocata magistralmente, dunque, per Townsend mentre Dwan, dopo aver perso un paio di stack, decide di abbandonare la partita ritenendo probabilmente che non fosse il caso di continuare.
Non pago della sessione, Sbrugby decide allora di affrontare un altro regular dei piani alti: OnTheRize. Ma la sfida durerà appena 50 mani, giusto il tempo di aumentare il suo bottino finale fino a 286.000 dollari.