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EPT Budapest:2 italiani al final table

A Budapest si parla sempre piu' italiano. E' stato cosi' fin dall'inizio, e vedere due dei nostri al final table e' una grande conferma per il nostro movimento. Gino Alacqua e Marino Serenelli, due esponenti della "vecchia guardia", di anni passati nel poker all'italiana che sono diventati prezioso tesoro di esperienza, freddezza e capacità di lettura. Due che hanno saputo adeguarsi alla modernità del texas hold'em, e che ora ne raccolgono i prelibati frutti. Gino (foto accanto) ormai è una celebrità nel mondo, dopo il suo secondo posto all'EPT Praga, poco meno di un anno addietro. Serenelli invece, è diventato da qualche tempo una presenza fissa ai migliori eventi italiani, ma a livello internazionale questa è la prima grande ribalta per il 62enne nativo di Numana (AN), ma residente da anni a San Benedetto del Tronto, dove abitualmente gioca.

Gino Alacqua, 47 anni, ha adesso la possibilità di “vendicare” Praga, quando fu Arnaud Mattern a togliergli il piacere di una vittoria a cui “el diablo” aveva fatto ormai la bocca. Ora ha l'occasione di riprendere il discorso interrotto quasi un anno fa.
Il day3, come ricorderete, era iniziato con cinque nostri rappresentanti. Dopo un'avvio tranquillo, abbiamo temuto il peggio per le sorti italiane quando, a metà giornata, abbiamo perso tre di loro nel giro di breve tempo. Prima Mauro Corsetti, 28°, finisce con tutte le chips in mezzo in headsup contro un avversario, ma ai suoi JJ toccano in sorte gli AA dell'oppo, e per la guida turistica di Tivoli non c'è scampo. Ci sono per lui però 8.512€ di premio e un'ottimo score in questa stagione, con due EPT su tre “in the money”.
Poco dopo, rispettivamente in 26° e 24° posizione, perdiamo Pasquale Braco e Nicolò Calia. Cambia il premio, perchè il napoletano vince – come Corsetti – 8.512€, mentre Calìa entra nella “bolla” successiva, portando a casa 10.640€.

Ma questo rush sfortunato per i colori azzurri doveva essere compensato in qualche modo, e allora ecco Gino “el diablo” Alacqua che risorge dalle ceneri dell'ultima posizione con due double-up ravvicinati. In entrambi i casi Gino partiva parecchio indietro, ma nella prima mano i suoi a 3 riescono a battere q q trovando un asso amico al flop, mentre poco più avanti, su board 2 6 4 3 l'a 5 di Alacqua lega scala al turn, e Gino sa farsela pagare fino in fondo dall'oppo che aveva a k
Dal canto suo Serenelli, inizia anch'egli la risalita dallo status di short-stack trovando, con i suoi 10 7 , un flop complice 10 8 10, riuscendo a scoppiare così gli AA dell'avversario di turno.

Si arriva così ai momenti decisivi, e quando sono solo 11 i giocatori rimasti, i nostri 2 prodi lottano nelle retrovie. Ma Gino piazza la zampata quando, su flop K 8 7, centra un set coi suoi 77, mentre l'avversario Saffari ha legato top 2 pair con K8. Inevitabilmente tutte le chips dei due finiscono in mezzo, e il tris di Alacqua regge fino alla fine, facendolo volare a quasi 700k, mentre Saffari, rimasto con poco più di 80k, uscirà 10° subito dopo.

Con 9 giocatori rimasti, si va su un unico tavolo, una sorta di pre-final table. Infatti si attende solo un'altra eliminazione per interrompere il gioco e rimandar tutto all'atto conclusivo di sabato. Marino Serenelli parte anche qui come short del tavolo, ad appena 80k, ma risale la china con un po' di piatti portati 'uncontested' a casa mentre Gino, proprio alla vigilia dell'ultima eliminazione, subisce un brutto colpo quando l'avversario gli chiude scala nut al turn, facendolo scendere da 700 a 500k. Poi esce Ivo Donev in 9° posizione, e allora il tavolo finale piò finalmente dirsi definitivo. Il nome più pericoloso del lotto, nonostante lo stack, rimane certamente quello del norvegese Johnny Lodden (foto a lato), che ha di recente siglato un accordo di sponsorizzazione con Pokerstars fino a fine anno, ma crediamo che l'opzione che la room organizzatrice dell'EPT ha su di lui sarà esercitata...

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Ma ecco la situazione da cui si partirà uffucialmente oggi per il tavolo finale che vede ancora due italiani in gara:

Seat1: Marino Serenelli (Ita) – 357k (a destra)
Seat2: Will Fry (UK) – 572k
Seat3: Ciprian Hrisca (Rom) – 1.038k
Seat4: Gino Alacqua (Ita) – 466k
Seat5: Martin Jacobson (Sve) – 306k
Seat6: Albert Iversen (Dan) – 1.017k
Seat7: Johnny Lodden (Nor) – 500k
Seat8: Zoltan Toth (Ung) – 1.059k

Ricordiamo anche il payout di questo final table:
1 € 595.839
2 € 342.608
3 € 197.904
4 € 153.216
5 € 127.680
6 € 100.016
7 € 78.736
8 € 53.200

L'appuntamento è per oggi alle 13:00 ora italiana. Con un grande in bocca al lupo a Gino e Marino da parte di tutta la community di Assopoker!
 

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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