Quante possibilità ci sono di vedere tre volte KK nelle prime 15 mani di un final table EPT? Ben poche, e lo sa bene John Eames, che a Copenhagen lo ha vissuto in prima persona, e lo sa bene anche il nostro Andrea Dalle Molle che ne è stato una delle vittime. Ma tutto ciò non è bastato, perchè il vincitore è stato alla fine Michael Tureniec, mentre Eames si è fermato al terzo posto.
Andrea Dalle Molle ha fatto comunque il massimo: partito ultimo con circa un quarto dell'average (417.000 contro 1,6 milioni, ndr), il pro di Italypoker ha trovato comunque il modo di guadagnare una posizione. E' infatti un imparabile cooler, quello che decreta la velocissima eliminazione del quotato Juha Helppi: QQ per il finnico, KK per il britannico Eames. Pronti via, primo monster pot e prima eliminazione, giusto poco dopo che lo stesso Eames (alla primissima mano, ndr) aveva raddoppiato contro Liakos, sempre con KK in mano.
Andrea prende coraggio, e pusha acquisendo un piatto uncontested che lo fa respirare un pò. Al secondo tentativo però è il capolinea per il 27enne romano: Andrea ci riprova con q j , ma trova Eames con il suo "abbonamento" a k k , e il board 8 4 5 j 7 porta solo qualche flebile speranza al turn e nulla più. Applausi comunque ad Andrea Dalle Molle, autore di una prestazione mostruosa che gli vale il best result in carriera e un bel premio da oltre 60mila euro.
Sale quindi in cattedra Michael Tureniec, il quale capisce che per puntare all'obiettivo grosso bisogna giocarsi qualche colpo preflop. Si intuisce che la giornata è favorevole allo svedese quando i suoi 55 riescono a reggere contro i AJ di Khan, nonostante il turn K 10 9 K lasci ben 16 outs a Khan. Il river è però un innocuo 7 e per Khan c'è l'eliminazione.
Per Linde continua comunque ad essere chipleader netto a 5,5 milioni, tallonato da Eames a poco più di 4 e dallo stesso Tureniec più staccato. Chi di kings ferisce, di kings perisce: Eames fa raddoppiare Tureniec chiamando il suo allin su board 3 10 4 Q. I Q6 dell'inglese nulla possono contro i cowboys di Michael, sempre più lanciato anche grazie ad un altro coinflip, quello che elimina Liakos: 77 vs A8 e board neutro.
Il pro di Full Tilt catalizza l'azione ed entra in tantissimi piatti: nonostante uno scoppio subito poco prima da Iacofano, Tureniec lo elimina poco dopo, andando allin su board 10 10 7 5 2, e venendo chiamato da Kevin . Gli A7 di quest'ultimo nulla possono contro i 108 di Michael, e si rimane in tre.
Eames trova il tempo di raddoppiare con i suoi soliti KK, contro gli A2 di Linde, prima di venire eliminato da Tureniec, AQ vs KJ con K al flop ma A al turn a ristabilire gli equilibri.
La vittoria sarà quindi una questione tutta svedese:
Michael Tureniec 9.510.000
Per Linde 3.885.000
Servono quasi 4 ore a Michael per avere ragione dell'avversario, più giovane ma non meno dotato di talento: il biondo Linde si era già fatto notare all'ultimo EPT Sanremo (dove terminò 13°) e poi con il terzo posto al WPT Parigi. Stavolta per lui è un secondo posto anche amaro, vista l'ampia chiplead che si era riuscito a costruire. Fatale per lui un coinflip, l'ennesimo vinto da Tureniec in un final table peraltro molto ben giocato. I suoi 77 contro gli AJ di Tureniec, con Michael che al turn trovava motivo di esultare: 2 3 5 J 4 è il board finale, che consegna a Michael Tureniec il primo EPT in carriera, e un assegno da 3.700.000 corone danesi - equivalenti a circa 496mila euro.
Ecco il payout di questo bel tavolo finale:
1°. Michael Tureniec Sweden €496,271
2°. Per Linde Sweden €328,612
3°. John Eames UK €187,778
4°. Kevin Iacofano USA €134,127
5°. Nikolas Liakos Sweden €100,595
6°. Mudassar Khan Denmark €80,476
7°. Andrea Dalle Molle Italy €60,357
8°. Juha Helppi Finland €39,755