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Verrelli primo ITM azzurro all’EPT Sochi: “qualificato con il mio amico Ferrari grazie agli Spin, che esperienza!”

dal nostro inviato Luciano Del Frate

Krasnaya Polyana (Sochi), Russia – Viaggiare, scoprire nuovi angoli lontani del mondo, fare nuove esperienze e divertirsi giocando a poker con pochi euro: è questa la doppia esperienza che ha unito i due amici inseparabili di Parma, Pier Domenico Verrelli e Andrea Ferrari, gli italiani presenti all’ EPT Sochi Main Event. E’ senza dubbio un esempio virtuoso di come il poker possa essere vissuto ed interpretato.

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Andrea Ferrari (a sinistra con il maglione grigio) e Pier Domenico Verrelli (maglione blu) al Casinò Sochi durante l’EPT (photo courtesy of Manuel Kovsca)

Entrambi sono volati a Sochi (vincendo un pacchetto dal valore di migliaia di euro) qualificandosi con degli Spin and Go da 15 euro di buy-in su PokerStars.it.

A Pier Domenico è andata alla grande: primo italiano in the money nella storia delle 4 edizioni dell’EPT-PokerStars Championship (a proposito la prossima tappa Open è stato confermata per ottobre).

Ieri è partito con 49.000 chips e dopo soli due livelli era a 139.000 (leggermente sotto average). Dopo una partenza in sordina (“non ho visto carte per un’ora”) ha eliminato 3 avversari durante un bel rush, poi c’è stato lo scoppio della bolla ed un lento declino. Stamani (in occasione del day 3) aveva in dote pochissime chips (33.000) ed ha cercato il miracolo ma nulla da fare.

“Sono uscito 93esimo: sono partito subito dal grande buio, ho fatto un giro di boia senza vedere nulla. Al secondo buio ho provato con a 10, mi ha chiamato un russo con a q . Sul flop Q e 10, per poco non chiudo colore, sfiorato il double up. Amen. E’ stata comunque un’impresa arrivare qui, positiva ed inaspettata”.

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Verrelli torna in Emilia con in tasca 5.725$ ed una bella vacanza in un posto incantato come Sochi, soggiornando nel bello ed imponente Mariott Hotel, adiacente al Casinò Sochi.

Ma la storia di Andrea e Pier Domenico è singolare: entrambi di Parma, amici per la pelle, qualificati negli Spin, amano giocare a poker quando possono sia online su PokerStars.it che live in un circoletto nella città ducale: “si ogni tanto facciamo qualche torneino per pochi euro nella nostra città, ci divertiamo con una trentina di amici che giocano come noi, siamo appassionati di poker live”.

Ci raccontano che una volta a Parma “esistevano 4 club, ora ce n’è solo uno. Noi avevamo iniziato , negli anni d’oro, su una nota poker room online straniera che ora non esiste più. Abbiamo iniziato con il passaparola e ci siamo appassionati grazie alle trasmissioni televisive”.

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Giocano anche online quando il lavoro glielo permette. Sono due ragazzi solari, alla mano, simpatici ma non spacconi. A loro piace vivere, godersela ma con equilibrio, come è tipico degli emiliani. Pier Domenico Verrelli (nick online Gigiolò) ha 34 anni ed è un organizzatore di serate di discoteca: “si organizzo in particolare un appuntamento fisso il sabato sera da anni per i più giovani, i ventenni di Parma. Quando posso gioco volentieri: delle Carnival Series non mi sono perso un evento”.

Gioca MTT da €10, €15 e €50 i buy-ins (“ho vinto un evento da €50 due settimane fa su PokerStars”) mentre Andrea è appassionato di Spin and Go: “sono veloci e mi consentono di giocare nonostante i miei impegni”.

Andrea Ferrari, nick Ducati1985, 33anni fa l’assicuratore ed anche il giocatore di pallavolo: “Ho vinto lo Spin che mi portava qui in Russia e ne ho parlato subito con Pier, gli ho detto: ‘vieni con me, andiamo insieme a costo di dividere le spese visto che io sono già coperto, visto che ho vinto il pacchetto”.

Ma Pier a quel punto ha assicurato all’amico: “ci provo!”. Ed ha così martellato sugli Spin and Go speciali da €15 che avevano in palio l’EPT Sochi. E’ stato fortunato: “al quinto tentativo bang! L’ho vinto ed a questo punto vacanza assicurata, si vola in Russia”.

Entrambi giocano subito domenica il day 1A: Pier Domenico si trova al tavolo con alcuni russi (due erano molto aggressivi) e soprattutto con Ramon Colillas, il campione del PSPC. Con lo spagnolo sono volati diversi cartoni al tavolo, alcuni sono andati a segno altri sono tornati indietro purtroppo “ma è stato bello, non avevo capito che era un giocatore professionista anche se aveva la patch di PokerStars anche se dentro di me dicevo: ‘l’ho già visto da qualche parte….’ “.

Durante la giornata entrambi gli italiani si sono ritrovati anche allo stesso tavolo: “è stato stranissimo giocare contro Pier” rivela Andrea. I due non si sono fatti sconti. Nell’ultimo livello Ferrari è uscito mentre Pier va avanti ancora superando anche il day 2: “è stata una bella esperienza, molto divertente. Ci riproviamo – assicurano – per l’EPT Montecarlo”. Oramai ci hanno preso gusto con le qualificazioni negli Spin.

Si ringrazia per il prezioso supporto Fiona e Samantha del Team PR PokerStars per l’intervista

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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