Il 5 maggio il Consiglio di Stato ha esaminato il testo del regolamento sul poker live, previsto dalla ‘Legge per l’adeguamento degli obblighi comunitari’ (meglio nota come 'Comunitaria' del 2008), entrata in vigore nel luglio del 2009. Un passaggio formale necessario per dare efficacia normativa all’atto predisposto dal Ministero dell’Economia e da AAMS.
Da quel momento si sono perse le tracce del regolamento che potrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale in questi giorni. Gli appassionati di poker live, da sempre alla ricerca di conferme, hanno guardato con interesse al convegno, organizzato da Unigioco, in programma nella giornata di ieri a Roma.
Il gioco online è stato il tema principale dell'interessante dibattito ma gli organi istituzionali presenti, ad iniziare dal Sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti, per passare ai rappresentanti dei Monopoli, hanno fatto il punto su tutti i settori del gioco in Italia: dalle slot all’innovativa Agenzia dei Giochi. Tante belle parole e progetti, ad iniziare dal contrasto al gioco patologico e minorile. Pertanto si attendevano conferme anche sul regolamento di imminente pubblicazione. Ed invece tutti hanno cercato di evitare lo spinoso argomento. Un atteggiamento che ha fatto sorgere il dubbio se l’atto normativo verrà pubblicato effettivamente a breve termine.
Perché nessuno si è voluto sbilanciare? Sono emersi problemi al momento dell’esame del Consiglio di Stato? Domande al momento senza risposta. E' difficile poter decifrare il futuro del settore, nonostante la legge sia in vigore dal luglio del 2009. E’ stato lo stesso supremo organo di giustizia amministrativa che ha reso pubblico l’invio del testo da parte del Ministero delle Finanze; da oltre 20 giorni però nessuno si è voluto sbilanciare sull’esito del parere (vincolante).
Una linea comune tra i presenti al convegno che ha quasi confermato le indiscrezioni provenienti da Roma: le concessioni delle future rooms live saranno operative forse solo a fine 2012. Il sottosegretario Giorgetti ha assicurato: “Il Testo Unico sui giochi sarà pubblicato entro l’estate”. Potrebbe essere questa la sede naturale per dare luce al regolamento. Ma perché il rappresentante del Governo ha preferito non sbilanciarsi?
Sulla stessa lunghezza d’onda l’autorevole direttore generale di AAMS, Raffaele Ferrara che ha preferito fare il punto su altri progetti: “Per fine anno pubblicheremo il bando per l’assegnazione delle concessioni delle new slot”, senza dubbio un settore più attrattivo per le casse dell’Erario dello Stato, rispetto al poker live, sottovalutato erroneamente, considerando l’alto potenziale strategico nella creazione di nuovi posti di lavoro in un momento non facile per l’occupazione, soprattutto giovanile.
Bocche cucite da parte dei responsabili del gioco in Italia e nel silenzio istituzionale non è facile leggere il futuro del settore.
L'unico dato positivo è che a giorni il Consiglio di Stato dovrà rendere pubblico il proprio parere in merito al testo esaminato: potrebbe essere il momento della verità. Ed è probabile che i responsabili di AAMS siano in attesa di conoscere proprio tali risultanze prima di poter rilasciare dichiarazioni sui tempi di attuazione del live.
Luciano Del Frate