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Gus Hansen sfida Phil Ivey a poker cinese alle WSOPE

Phil-IveyDurante una pausa dell’evento 2 delle World Series of Poker Europe, Gus Hansen e Phil Ivey si sono impossessati di un tavolo vuoto dell’Empire Casinò di Londra ed hanno dato vita ad un’inedita sessione di poker cinese.

Non sono noti i dettagli dell’incandescente heads-up, ma conoscendo i due personaggi, le cifre messe sul tavolo non sono state – c’è da scommetterci - di modica entità. Il testa a testa è durato per circa 45 minuti ed in una delle mani più ricche, Gus Hansen ha prevalso con un tris di nove rispetto ad una coppia di K del player statunitense.

Non c’è dubbio che i grandi campioni amano il poker cinese: sempre a Montecarlo, durante il Gran Final dell’European Poker Tour nel 2007, Phil Hellmuth perse in una lunga sessione 536.000$ proprio da Phil Ivey. La pro Liz Lieu è una specialista di questa affascinante variante poco conosciuta in Italia.

Ed anche Gus Hansen ama questo gioco e quando ritorna a Londra non si fa pregare due volte: “L’anno scorso – rivela – durante le WSOPE, l’azione a poker cinese fu così intensa che non sono riuscito a giocare i tornei più importanti delle World Series”.

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Le distrazioni e le partite collaterali durante i grandi eventi per “The great Dane” sono all’ordine del giorno: a Montecarlo, nello scorso maggio, si è iscritto all’ evento High Roller, pagando 25.000 euro ma non si è presentato nel Day 2. Il motivo? Era intento a spennare un miliardario russo a Backgammon. Secondo rumors, il danese gli avrebbe alleggerito le tasche per 2 milioni di euro.

La vittoria contro Phil Ivey a Londra, per Gus Hansen può rappresentare, senza dubbio, un segnale positivo dopo lunghi mesi di buio, con clamorose sconfitte sui tavoli High Stakes online di Full Tilt. Solo nel 2010 ha perso 2,5 milioni di dollari. Dal 2007 è in rosso di ben 9,4 milioni, diventando uno dei giocatori più perdenti del cash game online.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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