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Phil Hellmuth

High Stakes Duel III: Phil Hellmuth imbriglia Tom Dwan. Si va al terzo scontro per un buy in stellare

Phil Hellmuth
Phil Hellmuth Courtesy PokerGo & PokerNews

Hellmuth batte Dwan

Dopo tanto parlare, si è svolta nella serata di ieri la sfida tra Tom Dwan e Phil Hellmuth, che, alla fine di un match avvincente, ha pareggiato i conti con il suo più giovane avversario, almeno sotto il punto di vista del numero delle sfide, portandosi invece avanti per quanto riguarda il lato economico della faccenda.

Stiamo ovviamente parlando della PokerGO’s High Stakes Duel, che ieri è giunta alla sua terza sfida del capitolo numero 3, quello della rivincita tra i due amici/nemici, che avevano già incrociato le lame ad agosto dello scorso anno, quando Dwan fece un sol boccone del suo più esperto avversario.

Diventano così 8 le vittorie di “Poker Brat” su 9 incontri, dopo quelle, in alcuni dei casi multiple, incassate ai danni di Antonio Esfandiari ( 3 ), Daniel Negreanu ( 3 ) e Nick Wright.

La formula è un po’ farraginosa, ma una volta che si prende la mano, non è poi così difficile da comprendere: Dwan aveva comprato la prima posta per la sfida iniziale contro Hellmuth per un totale di $100.000, uscendo vincitore al termine di quell’incontro, e dimostrando un gioco meno aggressivo del solito, ma più ponderato e finalizzato alla vittoria.

La rivincita

La rivincita tra i due si è tenuta nella serata di ieri, con Hellmuth che, per ottenerla, ha dovuto sborsare un costo di iscrizione pari al doppio della sfida precedente, in tutto 200.000 dollari, che hanno portato il montepremi complessivo a quota 400.000$.

La sfida è stata giocata ancora una volta negli studi Poker Go di Las Vegas ed era facile prevedere che sarebbe stata una lunga maratona di poker.

Le prime fasi sono state piuttosto tranquille, anche se alcuni piatti si sono risolti con punti piuttosto alti senza originare piatti mostruosi. Tra gli altri ricordiamo una scala colore di Dwan e un colore nut di Hellmuth, per il resto qualche tentativo di bluff andato male, ma sempre senza perdere grosse porzioni di  stack.

La situazione è cambiata in modo deciso, quando Hellmuth ha giocato una mano interessante, ponendo in essere una linea un po’ diversa dai suoi standard.

Con circa 12.000 nel pot, e un board che recitava 7 4 10 2 , Hellmuth ha check-raisato a 19.200 una min bet di Dwan, prima che un 9 cascasse al river e i due giocatori checkassero senza avere il coraggio di bluffare, lasciando a Hellmuth un pot di 50.000 che gli ha permesso di prendere il primo vantaggio importante della sfida, 231k a 169k.

A quel punto Hellmuth ha preso coraggio e, seppur conosciuto da tutti come un giocatore non esattamente maniac, ha sparato qualche bluff come nell’occasione di una corposa 3-bet pre flop con 6-3 off.

Il crescendo di Hellmuth

Allo stesso modo questa tattica, che peraltro aveva funzionato nelle precedenti occasioni in cui Hellmuth aveva portato a casa le sfide, ha avuto il merito di destabilizzare le certezze di Dwan, come nell’occasione di un coraggioso check raise su un flop 5 4 4 e in mano 10 6 .

La svolta vera della partita si è avuta quando Hellmuth ha limpato con 7 4 e ha 3bettato il suo avversario, che aveva aperto con una coppia di 10.

Ovviamente Dwan non è uscito dal colpo e al flop sono scesi j 2 7 . I due hanno checkato prima che un ottimo amico di Hellmuth, un 7 , cascasse al turn. Hellmuth ha delay c-bettao a 17.000 trovando il call del suo rivale e al river è sceso un pleonastico 9 . Hellmuth ha puntato 37.000 ricevendo il call di Dwan che in quel momento vedeva il suo disavanzo salire 1-3.

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Una scala colore chiusa da Hellmuth in una delle mani immediatamente successive, ha ridotto Dwan ai minimi termini, prima del colpo decisivo.

La mano finale. Dwan vuole la rivincita

Nella mano finale Dwan ha aperto a 7.000 con una coppia di 8, 8 8 , ricevendo l’all’in di Hellmuth per 70.000 effettivi, chiamati prontamente dal suo avversario.

Hellmuth mostrava a k e il board, 5 2 k 6 6 , lo premiava regalandogli la vittoria.

Adesso Hellmuth è in vantaggio e la decisione per un’eventuale terza partita tra i due, spetta a Dwan. Il regolamento prevede che la sfida possa chiudersi nel momento in cui uno dei due contendenti vinca tre partite di seguito, oppure chi sta sotto decida di non reclamare la rivincita.

Il problema è che per ogni sfida il Buy In raddoppia sempre e adesso Dwan dovrà sborsare $400.000 per giocare ancora una volta contro Hellmuth, cosa che ha già deciso farà, informandone subito avversario e organizzazione.

Al prossimo scontro, quindi, i due si misureranno a fronte di un Montepremi da $800.000.

E ci sarà da divertirsi.

 

 

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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