Abbiamo già parlato di lui recentemente, per la sua sonora affermazione nell'evento 3H delle SCOOP di PokerStars.it. Alessandro Chiarato, giovane pro di Lottomatica, torna a far parlare di sè: è infatti stato ospite della nuova trasmissione di Barbara D'Urso su Canale 5, "A gentile richiesta", per parlare della sua vita di 22enne professionista del poker online.
Purtroppo, come già accaduto più volte in passato, la TV generalista è ricaduta nel solito "refrain" della disinformazione e del terrorismo psicologico, impedendo di fatto ad Alessandro di esprimere tutto ciò che avrebbe voluto, e dando al contrario risalto a chi - magari urlando, com'è tristemente in voga nell'avvilente panorama televisivo italiano - metteva in evidenza i pericoli - veri e presunti - che si celano dietro al mondo del poker.
Naturalmente tutti gli spettatori "interessati" (ad esempio quelli del nostro forum) sono rimasti delusi dal solito basso livello della discussione, mentre tutti coloro che magari non avevano una idea precisa di cosa possa rappresentare il poker per un giovane oggi, dopo la trasmissione avranno ancora più confusione, frastornati da inseattezze e banalità in serie.
Lo stesso Alessandro è intervenuto sul relativo thread del nostro forum, per comunicarci tutto il rammarico di chi avrebbe voluto, ma non ha potuto. Ecco il suo intervento integrale:
"Per quanto riguarda quello venuto fuori oggi a canale 5 mi dispiace molto, purtroppo il tempo a disposizione era poco e la puntata era chiaramente fatta per far passare il poker come un gioco che rovina la gente. Non sono riuscito a ribattere come si doveva, soprattutto perchè il tempo era poco. Tuttavia mi sono tolto la soddisfazione di dire a un giornalista in televisione che è un idiota, parafrasando ovviamente...
Ma non fatene un dramma se non si riesce a spiegare alla gente che una cosa è il gioco d'azzardo e una cosa è il poker sportivo, non è certo un programma di quel tipo il mezzo per farlo, ma prima o poi qualcuno ci riuscirà. Lì gli invitati vengono chiamati apposta per far casino ed alzare polemica, ogni 2 minuti la D'Urso faceva l'occhiolino a chi diceva le cazzate a voce più alta per dirgli che era stato bravo, e dato che era questa la linea gradita in trasmissione ho preferito usare il poco spazio concessomi per attaccare quello che mi sembrava più stupido li dentro.
Non mi sento un criminale perchè una volta ho vinto 15000 euro in un torneo, non li ho vinti contro una persona che ora ha 15000 euro in meno, li ho vinti in un torneo composto da centinaia di giocatori che erano li per divertirsi invece di sprecare il loro tempo che ne so….guardando tv spazzatura dove chi dice l’ovvietà più grossa strappa l’applauso.
Per il resto è stata un’esperienza che mi ha divertito molto, tra l’altro quelli che mi hanno difeso sono stati Federico Bianco e Fulvio De Giovanni, i secchioni de ‘la pupa e il secchione’, probabilmente le persone più intelligenti li dentro, e il fatto che fossero dalla mia parte è una ulteriore prova che se una persona estranea al gioco ascolta e ragiona su quello che noi facciamo allora capisce che non si tratta di rapine ma di un semplice gioco di abilità, in cui alla lunga chi è più forte vince, chi è più scarso perde (quanto vuole perdere dato che si decide prima quanto si gioca) e chi vuole divertirsi si diverte.
Non c’è riuscito Rinaldi e non ci sono riuscito io, questo penso non per demerito nostro ma perché appunto la gente non vuole ascoltare e preferisce attaccarsi ai luoghi comuni, va bene così… in fondo siamo un paese di pizzaioli mafiosi che non sanno fare altro…. O no?
Vorrei continuare a scrivere ma sento l’esigenza di accendere la televisione per guardare in un qualsiasi canale la trasmissione ‘chi urla più forte ce l’ha più lungo’ quindi vi lascio.
That’s poker"
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