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Joseph Cheong accusa: “Mizrachi garante dei raggiri di Rheem”

joseph-cheongMolti volti noti del poker mondiale hanno seguito con grande attenzione, fino a poche ore fa, il final table del Main Event dell’Epic Poker League, per un motivo semplice: David "Chino" Rheem ha vinto lo speciale evento ed ha incassato un ricco premio da quasi 1 milione di dollari. In questo modo potrà soddisfare una lunga lista di “creditori”.

Il player californiano, dopo mesi di anonimato, ha conquistato le luci della ribalta - nel bene e nel male - in questi giorni. Dopo la denuncia pubblica di Will Molson che lo ha apertamente accusato di truffa, altri noti professionisti sul forum TwoPlusTwo hanno raccontato storie "curiose" sul conto del player californiano, dichiarando di essere stati vittime anche loro dei suoi raggiri. L’elenco è lungo: si parte dal November Nine 2011 Ben Lamb, per finire a Tom “durrrr” Dwan e Joseph Cheong.

La tecnica è sempre la stessa: farsi versare sul proprio account migliaia di dollari e sparire. Cheong (terzo al Main Event WSOP dello scorso novembre) ha scritto che sta ancora aspettando un segnale dal Chino: “mi ha truffato per 40.000$ e so che anche altri giocatori sono nelle mie stesse condizioni”.

“Nel mondo del poker – afferma il November Nine 2010 al sito poker.org – sono frequenti i casi di prestiti di denaro: così quando un noto giocatore viene da voi, generalmente è sempre credibile ed è difficile non concedergli fiducia”. La cosa ancora più curiosa però è che a garanzia del prestito, Cheong avrebbe ottenuto una quota di Michael Mizrachi per il final table del Main Event WSOP dell’anno scorso. Ed il fatto è clamoroso perché lo stesso player di origini asiatiche è stato un diretto rivale per la corsa al titolo di "The Grinder" poi arrivato quinto.

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chino-rheem“Mizrachi – afferma Cheong – aveva garantito con una quota. Dopo aver parlato con il Chino, me lo ha confermato lui. Ma chiaramente tutto questo è stato offerto a più persone e non ho mai visto un centesimo in più”. Gravi accuse tra November Nine e considerando l'importanza dell'evento, potrebbe intervenire con un'indagine anche l'organizzazione delle World Series of Poker.

Il presunto truffatore ha dichiarato di essere andato broke e non poter rimborsare nessuno ma ora non avrà più alibi nei confronti di Cheong e di tutti i suoi creditori; lo scandalo però sembra allargarsi e la posizione di Mizrachi dovrà essere chiarita anche in questa vicenda, dopo il suo coinvolgimento indiretto nella storia raccontata da Will Molson.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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