In un periodo in evoluzione per quanto riguarda il futuro del gioco live in Italia, nell’acceso dibattito che vede coinvolti giocatori, direttori di circoli e Federazioni in virtù delle nuove norme sul tema adottate dal governo, interviene anche Ignazio La Russa.
Il Ministro della Difesa, interpellato recentemente da Agipronews, propone la sua soluzione, definendo “un’anomalia assurda” il fatto che l’Italia possa contare ad oggi solo quattro case da gioco sul territorio nazionale, tra l’altro fortemente decentrate geograficamente (le locations attuali sono infatti a Venezia, Sanremo, Campione d’Italia e Saint Vincent).
La Russa prosegue sostenendo che in Italia ogni regione dovrebbe poter contare su un proprio casinò, in modo anche da garantire un’offerta turistica adeguata così come avviene nel resto d’Europa, e sottolinea il proprio impegno nello spendere la propria influenza per cercare di portare avanti questa iniziativa.
Interpellato quindi sui possibili rischi sociali che una maggiore diffusione delle case da gioco potrebbe avere, La Russa taglia corto, invitando a non cedere alla tentazione di “falsi moralismi”, ma evidenziando come sarebbero necessari nuovi regolamenti, che ad esempio prevedano una qualche limitazione di affluenza per i residenti garantendo invece libero ed illimitato accesso ai turisti.
Che una maggiore diffusione dei casinò costituirebbe una risorsa importante sia sotto l’aspetto turistico che per quanto riguarda le casse dell’Erario è indubbio, fatto quest’ultimo che potrebbe avere il suo peso nel dare slancio ad una iniziativa di questo tipo. Inoltre, appare paradossale che la maggior parte degli appassionati sia costretta ad improbabili trasferte qualora voglia respirare l’aria attorno ai tavoli verdi.
Resta da vedere, tuttavia, se un progetto di questa natura possa costituire ad oggi una priorità nel panorama politico italiano, e in conseguenza di ciò se questa rimarrà solo una proposta o troverà terreno fertile per trasformarsi in qualcosa di più concreto.
Comunque vada, siamo certi si tratti di un’idea che, se portata avanti, non mancherà di far discutere.