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Mostrò i suoi gioielli al Main WSOP: Kenneth Strauss condannato a 2 anni

Allin e si spoglia

Kenneth Strauss a prima vista è un nome che forse dice poco al grande pubblico. Non è certo un top player. Ma in molti, si ricorderanno del suo spogliarello nello scorso main WSOP al Rio di Las Vegas. Una cosa che non si era mai vista in 50 anni di World Series of Poker. Il 46enne di Pittsburgh, durante il day 1 del main event, si trova in allin. Mentre il dealer sta per stendere le cinque carte comuni a terra, Strauss decide di abbassare i pantaloni e gli slip mostrando a tutti quanti i genitali.

Kenneth Strauss all'indomani dell'arresto

Una scena squallida quanto inutile. Kenneth non contento, si toglie anche una scarpa e lancia sul tavolo. Poi intervengono gli uomini della sicurezza del "Rio" che in pochi secondi lo allontanano dall'area torneo e lo sbattono fuori dal casinò.

Torneo finito per lui e sacrosanta squalifica in arrivo. Finito tutto? Neanche per sogno, visto che la sera stessa Strauss decide di andare al Casinò Luxor sulla strip di Las Vegas e ripete il gesto del main WSOP, ad un tavolo di Craps. Nuovo spogliarello, una scarpa sul tavolo e altro intervento della sicurezza. Questa volta però arriva la polizia che lo trattiene in stato di fermo.

Le minacce e il terrorismo

Se già il doppio spogliarello fra main wsop e i tavoli di Luxor possono bastare per qualificare lo stato mentale non proprio eccelso dell'uomo, lo stesso Strauss nelle ore successive dal suo account twitter lancia minacce a diversi casinò di Las Vegas. In particolare il Rio dove alloggia e il Venetian. Non sono minacce superflue: anzi l'uomo promette di compiere degli omicidi e infine afferma che ucciderà tutti.

Dopo la strage del 2017 a Las Vegas, ogni minimo segnale di pericolo viene intercettato, onde evitare una seconda carneficina. A maggior ragione, pensando alla facilità con cui le persone possono acquistare armi negli USA. Insomma un soggetto ritenuto pericoloso e da tenere sotto controllo. Kenneth rimane in carcere per diversi mesi e viene sottoposto ad una perizia psichiatrica in cui si evidenziano dei problemi. In un primo momento è stato ritenuto incapace di intendere e il giudice lo ha fatto scarcerare lo scorso ottobre.

Il processo e la condanna

Nei primi giorni del nuovo anno, un secondo giudice invece ha ritenuto che l'uomo potesse essere capace di intendere e così è iniziato il processo. A causa anche della Pandemia, il processo è andato per le lunghe e solo ieri è arrivato il verdetto. Due anni di libertà vigilata: per le minacce lanciate attraverso i social e ritenute come false informazioni di terrorismo dal giudice stesso. Si parla anche di cospirazione nella sentenza e di distruzione di proprietà privata.

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Per i prossimi due anni Kenneth Strauss sarà dunque sottoposto a sorveglianza e non potrà mai più mettere piede nei casinò di Las Vegas. Non solo, ma non potrà più avvicinarsi alla Contea di Clark e comunicare con le case da gioco di Sin City. Sempre nei prossimi 24 mesi, il player squalificato nel main WSOP, dovrà sottoporsi a delle cure psichiatriche.

Strauss collegato in video conferenza con il tribunale ha seguito il dibattito finale e la sentenza. L'uomo ha promesso al giudice che lavorerà molto per curare la sua salute mentale e si è detto molto dispiaciuto per quello che ha commesso la scorsa estate a Las Vegas. Il caso, a quanto pare, è chiuso.

 

Nel mondo del giornalismo sportivo da quando avevo 16 anni, ho all'attivo quasi 800 radiocronache di eventi sportivi e quasi 10 mila articoli sportivi. Da 15 anni nel mondo del poker, del betting e del gaming. Cavallo di battaglia: "Amici Miei".
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