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L’ombra del Multi-accounting su un evento WSOP? Polemiche su ‘CherryHillPD’ ma è un falso allarme

Voci di un caso di multi-accounting alle WSOP online nell’evento high roller vinto da David Peters (al suo terzo braccialetto in carriera) disputato domenica scorsa sulla room americana (riservata solo ai residenti di Nevada, New Jersey).

I rumors incontrollati hanno fatto scatenare una tempesta per fortuna placata solo quando WSOP ha pubblicato i risultati ufficiali.

WSOP online: le polemiche sull’account ‘CherryHillPD’

Ma facciamo ordine. Le polemiche sono scattate durante l’ evento super esclusivo: il $7.777 No Limit Hold’em Lucky 7. Più di 100 iscritti con gran parte dei professionisti che si conoscono l’uno con l’altro a memoria.

Per farvi capire lo spessore del field, al final table erano presenti oltre a Peters, anche Ryan Laplante, Brandon Adams, Galen Hall e Jason Koon.

Le polemiche sono scattate a causa della presenza di un account ritenuto – per gran parte del field – sospetto e non conosciuto da nessuno: ‘CherryHillPD‘ che è arrivato secondo dopo aver perso con David Peters in heads-up.

Polemiche non vane considerando che il runner-up si è assicurato un premio da $ 175.443.

Si tratta di un account dormiente per anni che, in modo del tutto improvviso, è tornato attivo durante le WSOP online. Questo fatto ha scatenato il field sui forum e su Twitter.

‘CherryHillPD’ ha giocato un grande torneo, senza errori o sbavature. Si vedeva che dietro c’era una mano ed una mente raffinata.

In heads-up nello showdown decisivo ‘CherryHillPD’ aveva una coppia di 7-7 contro A-J di Peters. Al river l’asso di picche ha permesso all’affermato professionista statunitense di fare double up e ritornare in corsa per la vittoria verso il terzo braccialetto.

WSOP: il legittimo proprietario dell’ account  ‘CherryHillPD’ è il pro Charles Hook

La tempesta si è placata quando WSOP ha reso noto i risultati ufficiali identificarono l’account come appartenente a Charles Hook. Il database Hendon Mob lo localizza in Pennsylvania e gli attribuisce quasi $ 1 milione di guadagni nei tornei live.

Secondo Ryan LaPlante, Mr. Hook è un giocatore di cash game high-stakes, che di solito è un regular nelle card rooms nell’area di Houston, in Texas.

Si tratta quindi di un giocatore molto esperto e questo particolare ha fugato ogni dubbio sul fatto che non si sia verificato nessun caso di ghosting o multi-accounting.

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Le polemiche inutili

Prima dell’ufficializzazione dei risultati, si erano scatenate polemiche molto forti sulla regolarità del torneo.

Durante l’evento (trasmesso in streaming), già alcuni osservatori e players avevano sollevato dubbi su questo account spuntato dal nulla.

“Wow, che testimonianza [sic] di come lo studio e il duro lavoro possono portare il tuo gioco al livello successivo anche se non giochi da 7 anni”, ha twittato Jerod Smith che ha commentato uno screenshot dell’account “CherryHillPD” precedentemente inattivo.

 

Ryan Leng è stato eliminato dal $ 7.777 evento fuori dalla zona ITM al 101esimo posto. Leng non ha usato mezzi termini in una grave accusa contro ‘CherryHillPD’.

Per fortuna, vi è stato il lieto finale ed il field delle WSOP online ha potuto tirare un grosso sospiro di sollievo.

Questo falso allarme dimostra come sia sentito il tema della sicurezza anche nel poker online statunitense. Per questa ragione, anche negli USA, molti giocatori continuano a chiedere l’adozione dell’uso di web cam per connettersi ai siti di poker, soprattutto per quelle piattaforme dove i team sicurezza sono meno attivi.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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