La PokerStars Caribbean Adventure designa il proprio tavolo finale, incoronando Chris Oliver a chipleader incontrastato e relegando invece Chris Moneymaker ed Ana Marquez all'ingrato ruolo di coloro che ce l'hanno quasi fatta.
Fra i 22 giocatori superstiti che si apprestavano a vivere questa ennesima giornata di gioco, Ana Marquez e Chris Moneymaker guardavano tutti dall'alto in basso, sognando un tavolo finale che appariva certamente alla portata di entrambi: purtroppo si sono dovuti arrendere ad un passo dal raggiungimento di questo obiettivo, vittime della sfortuna e di un Chris Oliver la cui superiorità in questa fase è stata a tratti imbarazzante.
Moneymaker subiva un colpo decisivo ad inizio giornata da parte di Rafael Golka, che su board 6 10 9 7 4 andava all-in e veniva chiamato dal campione di PokerStars, che tuttavia doveva arrendersi di fronte al top set floppato dall'avversario. Da lì in poi, il baratro: il vincitore del Main Event WSOP del 2003 non era capace di risalire la china, ed infine si arrendeva in undicesima posizione, quando si giocava il tutto per tutto con k 6 , letteralmente dominato dall' a 6 di Galen Hall. Il board lo faceva persino soffrire, visto che con 5 8 2 k a gli regalava l'illusione del double up, per poi deluderlo al river. Comprensibilmente amareggiato, vinceva così 130.000 dollari.
Anche la spagnola Ana Marquez si trovava a navigare in cattive acque, messa a più riprese alle strette da un Chris Oliver che durante tutto il torneo è stato tanto abile quanto fortunato. Era proprio lo statunitense ad eliminarla crudelmente in decima posizione, quando la Marquez andava all-in con 8 8 . Oliver non poteva che chiamare con a a , e se a parti invertite lo statunitense quest'oggi era riuscito a pescare un otto al flop lo stesso non riesce ad Ana Marquez, che esce decima per 155.000 dollari.
L'uomo bolla del tavolo finale era tuttavia il russo Dmitri Stelmak, ancora una volta eliminato da Chris Oliver: i due finivano all-in su flop 6 6 a , e se Stelmak con a k poteva sentirsi ragionevolmente buono, nulla poteva contro il trips floppato di Oliver, che girava 7 6 .
Lo statunitense è stato anche autore di belle giocate capaci di consegnarli una mostruosa chipleading, come quando su board k k 10 j nonostante il check/raise subito al flop da Bolivar Palacios usciva ancora puntando e costringendo l'avversario al fold, solo per mostrare al termine della mano 5 4 . Se ad un giocatore così date carte e fiches insomma, può arrivare ovunque.
Lo stesso vale per molti degli avversari che troverà al tavolo finale, dove figurano diversi giocatori capaci di vincere somme enormi grazie al poker, come Mike Sowers o Max Weinberg. In effetti, se escludiamo il romeno Anton Ionel, tutti gli altri componenti del tavolo finale sono giocatori professionisti: chissà se questo basterà a non fargli tremare le gambe, di fronte a un payout che assegnerà complessivamente oltre otto milioni di dollari...
Ecco come i nove giocatori rimasti si presenteranno a giocarsi questa PCA 2011:
1) Chris Oliver 19.670.000
2) Galen Hall 6.435.000
3) Sam Stein 5.855.000
4) Mike Sowers 3.685.000
5) Anton Ionel 3.520.000
6) Max Weinberg 3.350.000
7) Bolivar Palacios 2.445.000
8) Philippe Plouffe 1.550.000