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Poker live: ancora semaforo verde dal TAR della Puglia

La Puglia si conferma come una sorta di ancora alla quale il popolo italiano del poker live si aggrappa nella speranza di una legalizzazione del gioco fuori dai casinò. Dopo la sentenza che un paio di mesi fa autorizzava - di fatto - l'organizzazione di tornei di poker sportivo fino ad una modica cifra stabilita in 30€, ecco un nuovo pronunciamento del TAR della Puglia che va nella medesima direzione.

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso di una società della provincia di Taranto, che chiedeva il via libera per organizzare tornei di poker sportivo live alla Questura competente. Quest'ultima aveva però negato l'autorizzazione, stabilendo che "nelle more del regolamento previsto dall’art. 24, comma 27, della legge 7 luglio 2009, n. 88 (legge comunitaria 2008), lo svolgimento di tornei di poker sportivo texas hold’em non a distanza è da considerarsi attività illegale”.

Il TAR ha nuovamente ribaltato tutto, come racconta Agicos, decretando che il provvedimento di rigetto "[...] si fonda esclusivamente sull’assenza del regolamento applicativo, [...] non anche sulla assenza dei requisiti soggettivi di cui al comma 28. Peraltro, con riferimento a quest’ultima disposizione l’amministrazione resistente non solo ha fornito una sostanziale motivazione postuma del provvedimento, come tale inammissibile, ma non ha neppure evidenziato, in concreto, la mancanza dei predetti requisiti soggettivi in capo alla società ricorrente".

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Dunque, il TAR della Puglia ribadisce in sostanza lo stesso concetto alla base dei provvedimenti precedenti: nel momento in cui un circolo intenda organizzare un torneo di poker sportivo, rispettando le indicazioni fornite dal Consiglio di Stato nel parere del 22 ottobre 2008, ogni divieto da parte delle autorità locali rischia di venire rigettato, in quanto rimandante ad un regolamento atteso, promesso ma mai effettivamente emanato.

In assenza di tale regolamento, secondo il TAR della Puglia, la mancanza di definizione dei requisiti richiesti rende provvisoriamente "sovrane" le indicazioni fornite in precedenza dal Consiglio Di Stato. La Puglia chiama. Roma (ancora) non risponde.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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