Meglio il Poker Online o il gioco dal vivo nei casino? Chi di noi non ha sperimentato sia il gioco di poker on-line che quello live, magari iniziando con “partitine” casalinghe tra amici?
Alcuni si sono avvicinati magari per curiosità ad un casinò, in mezzo ad un passaggio obbligatorio alla roulette ed una giocata al blackjack e sono finiti al tavolo da poker pensando ad un tipico gioco di fortuna, dove sono le carte che parlano.
Altri invece, bazzicando in internet e navigando qua e là, sono finiti su una Poker Room e hanno iniziato a sperimentare questo bellissimo gioco.
Di certo se avete un pochino d’esperienza, avrete capito che non bastano le carte. In questo gioco ci vuole abilità, lettura dell’avversario, esperienza, calcoli matematici di probabilità, ed ovviamente un pizzico di fortuna.
In effetti mi è capitato diverse volte di vedere in una trasmissione di poker come un giocatore professionista sia riuscito ad ingannare l’avversario facendogli credere di avere una bomba in mano con mani tipo 5-2 di seme diverso e nulla sul flop che lo aiuti. Credo sia veramente una questione di bravura e di psicologia, intuizione nel capire quando arriva il momento giusto per agire.
Ed è appunto per questo che giocare dal vivo risulta più facile riuscire a vedere l’avversario, studiare i suoi movimenti, le sue espressioni, ed il suo modo di giocare facilita le nostre mosse dandoci un aiuto in più. Si possono leggere un paio di libri sul comportamento fisico delle persone, di come gesticolano quando mentono (o bluffano nel nostro caso), di come puntano.
Certi psicologi hanno determinato che puntare con chips di piccolo valore, quando si hanno a disposizione anche quelle di alto, significa che non si ha granchè in mano e si cerca di far paura all’avversario con la quantità (tante piccole chips sembrano una grossa somma), oppure fare finta di chiacchierare con il vicino perché si ha AA in mano e si vuole passare inosservati (nel comportamento, ovviamente non nel gioco), od i classici occhialini da sole perché, per quanto ne diciate, i nostri occhi spesso parlano etc.
Ma non è solo questo: ricordiamoci cosa succede in un casinò: la gente gira per le sale, passeggia e spesso i giocatori al tavolo sono saltuari, e un bravo giocatore li raggira un po’ come vuole.
Inoltre in un casino, è molto difficile giocare i Multitable. Se avete già provato (come sicuramente è il caso) vi siete accorti che la tecnica di gioco del Multitable è diversa dal torneo da 10 persone e ovviamente completamente diversa dal gioco cash.
Questa diversità è intesa come una maggiore difficoltà nel Multitable poichè bisogna tenere in conto vari fattori: si cambia di tavolo, di avversari, insomma è una tecnica più complessa.
Lo squalo, inteso come il giocatore semi professionista o addirittura professionista o anche semplicemente esperto, ha molta più facilità a reperire un tavolo pieno di “polli” e ovviamente a spellarli.
Non dimentichiamoci poi la legge anti-gambling (UIGEA) per gli americani…Online ormai, la maggior parte degli americani che riescono a giocare sono quelli che possiamo definire giocatori accaniti e non saltuari, e questo rendo il gioco online più difficile.
Dopo avere espresso il mio parere sul poker online e quello dal vero, ci sono però un paio di particolari da illustrare. Lo sapevate che il poker dal vero per piccoli buy-in non è cosi redditizio ?
Al casinò, in linea di massima, le commissioni sono del 10% fino a 4$ e anche 5$ . Ciò rende difficile un profitto in una partita cash di meno di 5$-10$ Limit o 1$-2$ No limit., e una commissione più elevata renderebbe impossibile qualsiasi profitto, mentre per il torneo è circa equivalente a quelli che trovate online.
Giocatori professionisti, giocatori semi-professionisti,giocatori amatoriali, e giocatori saltuari, tutti voi, che avete passato ore ed ore davanti al PC oppure attorno ad un tavolo, quante volte avete pronunciato le mitiche frasi o almeno una di queste?
“Ma è impossibile giocare con queste persone: giocano troppo male!!!” oppure “Il poker online è truccato”. Perché diciamo queste frasi? Molte volte si colpevolizza l’avversario perché quando si ha una buona mano e si fa un bel rilancio e l’avversario che ha 7-2 di semi diversi, dovrebbe in teoria, secondo il nostro metro di giudizio, passare. Ed invece questo chiama un sostanzioso rilancio che magari gli comprometterebbe la partita ed ovviamente al flop cala 7-7-2.
A questo punto, il giocatore che ha fatto la puntata iniziale, se ha inquadrato il soggetto capisce che forse il suo avversario ha chiamato con poco in mano, ed è proprio questa la differenza tra un buon giocatore ed un cattivo giocatore: quella di sapere inquadrare l’avversario e agire al momento propizio per profittare al massimo del proprio vantaggio.
Questo significa che non è possibile non riuscire a giocare perché gli altri giocano male, sarebbe facile se tutto fosse ovvio! Bisogna sempre riuscire ad adeguarsi al tavolo, capire come giocare e approfittare magari di un avversario che si sa che chiama con nulla in mano, capire quanto puntare per fargli paura e soprattutto capire se si riesce a fargli paura oppure se è un pazzo suicida (maniaco!).
E per quanto riguarda invece il discorso delle Poker Room truccate, la mia opinione è che la natura umana cerca sempre di dare la colpa a qualcun altro, non si vuole assumere le proprie responsabilità. Ricordo frasi che sento sempre da amici: “Su questo sito quando sei short e vai all-in è matematico che perdi e sai perché? Perché le Poker Room vogliono accelerare il gioco per avere più tavoli e guadagnare più commissioni”.
Ma ragazzi riflettiamo un attimo…Queste Poker Room sono un business enorme, che crea grandi profitti… Pensate sia veramente possibile truccare una partita, mandando all’aria centinaia di milioni di euro di profitti?