L'illusione è purtroppo finita presto, per l'Italia del poker. La speranza di veder vincere il PokerStars EPT Praga per il secondo anno consecutivo ad un italiano è sfumata dopo un'ora abbondante di final table.
Luca Pagano, al suo sesto meraviglioso atto finale di un torneo EPT, stavolta più che mai giocava solo per un posto: il primo. Dopo tanti record, Luca ieri giocava per l'unica gioia che davvero manca ancora alla sua straordinaria quanto giovane carriera: un titolo EPT.
Ci ha provato, il grande Pagano, consapevole che le condizioni - intese in stack di partenza e blasone degli avversari - gli erano globalmente favorevoli.
Ecco come si presentava il final table:
Seat 1: Anthony Roux (2,839,000)
Seat 2: Stefan Mattsson (3,553,000)
Seat 3: Laurence Ryan (1,338,000)
Seat 4: Gustav Ekerot (502,000)
Seat 5: Sven Eichelbaum (658,000)
Seat 6: Jan Skampa (3,985,000)
Seat 7: Eyal Avitan (2,627,000)
Seat 8: Luca Pagano (2,119,000)
Il primo ad abbandonare è lo short Eichelbaum, che con i suoi AJ sbatte contro AA di Ryan. Nessuna sorpresa dal board e primo player out della giornata, con una moneta di 55.500€.
Pochi minuti dopo va fuori l'altro short stack, Gustav Echerot. Curiosamente è anche lui vittima di una coppia d'assi, detenuta stavolta dall'israeliano Avitan. Solo Q7 per Echerot che così non fa il miracolo ed esce 7° per 71.000€.
Luca Pagano intanto inizia a muoversi, e si fa rispettare portando a casa un bel piatto da 500mila chips: da utg Pagano rilancia a 125000, chiamato da Roux sul cutoff e da Ryan sullo small blind.
Flop 6 5 8 e check per Ryan, Luca dice che ce ne vogliono 275000, Roux fa call e Ryan folda.
Il turn è un 10 e stavolta Luca va giù più pesante: 425000 di bet, che provoca il fold avversario.
Si sale a 2 milioni e 700mila ma purtroppo il destino è in agguato.
Passa qualche minuto e da bottone Luca fa raise 125mila, ma Mattsson dallo small blind fa reraise a 350mila. Non è la prima volta che accade, e Luca decide che è il momento di farsi rispettare: allin per 2 milioni e 400mila totali. Purtroppo stavolta lo svedese è veramente "pieno", e fa call:
Mattsson q q
Pagano a j
Il board scende impietoso: 6 k 4 q 6 . Il turn, nonostante il tris centrato da Mattsson, apre una flebile speranza di scala ad incastro per noi, ma il river è un 6 che regala addirittura un platonico full allo svedese.
Per Luca è il capolinea, ma tutta l'Italia del poker (e non solo) si alza idealmente in piedi, dalle proprie postazioni PC, dalle sedie, dai letti, da dovunque si stesse seguendo il final table del campione travigiano. E' una ideale e spontanea standing ovation per il campione sconfitto, che comunque torna a casa con la valigia piena di nuovi record, bei ricordi, ottimo gioco, qualche rimpianto e...i 100.000€ del premio guadagnato con il suo sesto posto.
Ovviamente per l'Italia il final table perde di ogni significato, ma la partita va avanti, e pochi minuti dopo Luca esce Ryan, ancora per mano di uno scatenato Mattsson, davvero in "god mode". AA stavolta è la monster hand nelle mani dello svedese, che domina facilmente gli AJ del malcapitato rivale. Ryan si aggiudica 135.000€.
Ma Mattsson trova pane per i suoi denti, ed è durissimo pane ceco. Jan Skampa fa double up su di lui, KK vs QQ, e diventa chipleader nettissimo, a quasi 10 milioni. E' la svolta del torneo.
Nel frattempo Avitan elimina Roux, che aveva appena raddoppiato da short proprio su Skampa. La coppia di 10 del francese si infrange contro un board con A e K, che accoppiano gli AK dell'israeliano. Per Roux ci sono 171mila euro.
Si entra dunque in una lunga fase 3-handed, che si conclude dopo oltre 3 ore con l'uscita proprio dello svedese Mattsson. Stefan finisce allin preflop contro Avitan, che parte dietro con 10 j contro i suoi 10 q .
Ma il flop 7 8 9 è mozzafiato e regala la scala floppata all'israeliano, anche se Mattsson ha dalla sua ancora un progetto a picche (compresa una bilaterale di scala colore) e anche un qualsiasi J per la scala superiore. Turn e river sono 3 e 6 e si rimane in heads up. Per Mattsson 255.000€
L'israeliano parte nettamente davanti, con 11,5 milioni di chips contro 6,5 milioni.
Skampa si arma di pazienza, e ci mette qualcosa come tre ore, ma riesce ad avere la meglio sul meno brillante avversario.
Dopo averlo demolito psicologicamente e in chips, il ceco gli dà il colpo di grazia. C'è il solito raise di Skampa a 450mila, e Avitan manda tutto ricevendo uno snap call da Jan:
Skampa j j
Avitan j 9
Sicuramente non poteva scegliere momento peggiore l'israeliano per tentare di fare la voce grossa. Dopo board ininfluente, Avitan si deve accontentare del secondo posto e di di 454.000€, mentre la gioia di Jan Skampa è quella di tutto un paese.
Questo 23enne studente di Economia all'università di Praga è il primo campione EPT nella storia della Repubblica Ceca, e lo fa proprio nel torneo di casa.
Per lui, oltre alla gloria imperitura, un assegno da ben 682.000€.
Si conclude così una intensa settimana praghese, conclusa con la vittoria meritata di un player di casa, ma gli italiani escono molto bene da questo torneo: ottima la partecipazione, grandissimo Luca Pagano ancora una volta, grandi Nicola Pezzullo secondo nel side event da 1000€ e il Sisal Pro Gabriele Lepore vincitore del side da 330€ (15.000€ di premio per lui, ndr).
Insomma, non abbiamo bissato il trionfo di Bonavena, ma tra un record, un final table e i side events c'è di che esser soddisfatti! L'appuntamento con l'European Poker Tour è adesso per i primi di gennaio, con lo straordinario festival caraibico del PCA!