Una "caporetto" a Malta. Così si potrebbe definire il tavolo finale del Pokerstars IPT Malta per i colori italiani. 4 giocatori sugli 8 superstiti qualificati al final table erano azzurri, ma nessuno di essi è riuscito a giungere tra i primi quattro!
Grande la delusione per gli appassionati del Bel Paese, anche se indubbiamente la sfortuna ha avuto un ruolo determinante in questa debacle. Comunque la si guardi infatti, non si è trattata di una disfatta sul piano tecnico, come magari altre volte abbiamo dovuto constatare. A testimonianza di ciò, un heads up infinito e francamente soporifero tra l'ucraino Sharov e il polacco Michal Polchlopek, infine trionfatore per 190.000€.
Se è vero che a volte gli stranieri ci hanno impartito sonore lezioni, va detto che lo spettacolo offerto stavolta è stato tecnicamente modesto, senza dubbio alcuno.
Questo era lo schieramento del final table:
Michal Polchlopek 1.393.000
Philippe Sirback 1.248.000
Edoardo Scimia 1.218.000
Jesper Persson 1.082.000
Oleksandr Sharov 985.000
Sergio Castelluccio 968.000
Roberto Tassi 537.000
Basilio Cipriano 269.000
I sogni di doppietta di Sergio Castelluccio, già trionfatore in una tappa durante questa stagione, si interrompono molto presto. Dopo aver perso per strada buona parte dello stack, è scacco in due mani per il campione da Bisaccia (Av), che prima fa raddoppiare Cipriano (99 vs 1010) e poi cede al polacco Polchopek nonostante una mano migliore in partenza, K9 vs J3 che trova ben due 3 sul board ad eliminare beffardamente l'azzurro.
L'Italia continua a perdere i pezzi, ed è la volta di Roberto Tassi. Su un board 10 9 q a visto da tre giocatori, sono Tassi e Siraback a finire allin, con il nostro che ha un doppio gutshot con 86, mentre l'avversario ha AQ e quindi la miglior doppia coppia possibile. Il river non cambia nulla e si rimane in sei.
E' decisamente sfortunato anche Basilio Cipriano, che si ritrova heads up contro Sharov, che chiama la 3bet del nostro giocatore e si affaccia sul flop 10 j 4 . Qui i due finiscono allin, con l'ucraino che chiama il push di Tassi mostrando 5 5 , mentre il nostro giocatore gira q a per un incastro di scala e due overcards.
Il turn 10 regala una vagonata di outs a Tassi, che ha il classico "mezzo mazzo" a disposizione per vincere la mano e raddoppiare. Purtroppo il river è un 7 che fa parte dell'altro...mezzo mazzo, e l'Italia rimane con il solo Edoardo Scimia a lottare per la "picca".
L'illusione però dura ancora per poco, e questo tavolo finale si trasforma sempre più in un incubo per il poker italiano: Edoardo Scimia esce in quinta posizione, anche qui in una mano estremamente sfortunata, con Sharov che mette allin il nostro giocatore, il quale decide di fare call mostrando AJ, mentre l'ucraino insegue con 78. Il flop porta non uno, ma ben due 7, e le speranze italiane all'IPT Malta si chiudono ufficialmente qui.
I quattro stranieri superstiti sono comandati dall'aggressivo quanto fortunato Sharov. Il quartetto diventa quindi trio, con l'uscita dello svedese Persson, sfortunato nello scontro preflop contro l'onnipresente Sharov: a 7 per quest'ultimo, j 10 sono invece le carte di Persson a cui sorride il flop: 2 5 10. Ma il turn 4 apre per l'ucraino un incastro di scala, che si chiude con il clamoroso river 3 !!!
Sharov è un fiume in piena chee travolge anche Sirback, A9 vs K8 e nessuno scampo per lui.
L'heads up per decidere il primo campione IPT nella storia di Malta è il seguente:
Sharov 4.970.000
Polchlopek 2.730.000
Il divario tra i due si allarga, fino alla mano che riaccende le speranze di Polchlopek e dei tanti tifosi polacchi venuti a tifare per lui al Casinò Portomaso. Lo scontro preflop A4 vs A3 lo vede prevalere e riportarsi sotto, a 3.3 milioni contro i 4,4 milioni del rivale.
Questa è una delle pochissime emozioni di un heads up interminabile: oltre 4 ore ed oltre 250 mani di noia, paura di perdere e poca iniziativa. In tutto ciò, Michal Polchlopek prende il largo, e alla fine riesce ad avere la meglio quando, su un flop con tre carte a fiori, Sharov decide di andare allin con k 10, ma Michal è pronto al call con a k . Ecco lo showdown decisivo:
Come già scritto in fase d'introduzione, stavolta è stata solo la Dea Bendata ad orientare gli eventi, e non una qualche superiorità tecnica da parte dei quattro stranieri che sono arrivati davanti ai nostri. Onore al merito al vincitore , ma ci perdonerà se questo heads up lo dimenticheremo con una certa facilità...
Ecco infine il payout di questo tavolo finale:
1°. MICHAL POLCHLOPEK €190.000
2°. OLEKSANDR SHAROV €120.000
3°. JOHAN SIRBACK €76.000
4°. LARS PERSSON €56.000
5°. EDOARDO SCIMIA €36.000
6°. BASILIO CIPRIANO €30.000
7°. ROBERTO TASSI €22.500
8°. SERGIO CASTELLUCCIO €15.460