La più grande poker room al mondo, Pokerstars, ha indubbiamente avuto una sorte travagliata all’interno del nostro territorio nazionale. Dapprima si è vista bloccare, dall’Autorità Garante, la sua campagna pubblicitaria ma poi, specialmente in questa ultima settimana, abbiamo notato come alcuni stadi del campionato di calcio di serie A fossero tappezzati di suoi manifesti. Che qualcosa si stia dunque muovendo?
Sembrerebbe proprio di si al punto che, voci ancora non confermate ufficialmente, darebbero come questione di due o tre giorni l’ottenimento da parte di Pokerstars dell’autorizzazione AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato) per operare anche nel nostro Paese.
La stessa poker room si ritiene ottimista e puntualizza: “la nostra campagna pubblicitaria negli stadi della serie A è stata effettuata seguendo precisamente le indicazioni del Gran Giurì dell’Autorità Garante per la Pubblicità”.
Ricorderete come questa estatePokerstars venne bacchettata dal Gran Giurì per non esser stata, a suo dire, chiara nel far capire agli italiani che sul suo “punto IT” si giocava solo e soltanto play for fun (con soldi virtuali). Questo portò ad un ridefinimento della suddetta campagna, fino ad oggi.
E’ indubbio come quelli di Pokerstars sappiano il fatto loro, specialmente in tema di pubblicità. Nonostante non abbia ancora ricevuto l’autorizzazione, PS è la poker room più conosciuta nel nostro Paese e lo dimostrano anche i circuiti online di answers, come ad esempio quello di Yahoo, che ha registrato centinaia di domande, negli ultimi tempi, sulla suddetta poker room.
Secondo il noto professionista Luca Pagano, membro del team Pokerstars, “...l’ingresso di PS nel nostro Paese non potrà che farci bene; oltre a fornire una qualità ed una varietà di gioco eccellenti innescherà anche un processo importante di sviluppo del poker in Italia”.