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Doug Polk vs Bill Perkins: ultimi dettagli
La grande sfida tra Doug Polk e Bill Perkins si farà. Lo hanno ammesso entrambi i giocatori tramite i loro account social e a questo punto non resta che da definire i passaggi chiave di questo duello. Che poi sono la parte più importante di questo interessante testa a testa.
Dai blinds alla modalità di gioco, anche se tutto lascia presagire un No Limit Hold’em, passando per il numero di mani per completare l’heads up, le eventuali side bet per chi vince e per chi perde, senza dimenticare possibili porte di emergenza per mettere fine alla sfida prima del previsto se il passivo si fa troppo pesante per uno dei due players. Oltre naturalmente alla data di inizio delle ostilità
Insomma, tutto quello che abbiamo già visto negli ultimi 18 mesi più o meno. E in molti attendono con trepidazione questo duello che si annuncia molto particolare: si tratta infatti di due giocatori che per storia si trovano agli antipodi, ma hanno al tempo stesso un fascino che genera appeal per chi segue da casa. Polk vs Perkins è un evento che garantisce spettacolo.
Doug Polk: lo specialista degli heads up
Doug Polk è un giocatore che non ha bisogno di grandi presentazioni. Pur avendo ormai diradato sempre più i suoi impegni nel poker, soprattutto in quello dal vivo, il noto streamer rimane sempre sulla cresta dell’onda. E’ uno di quei personaggi che spaccano e dividono le folle, ma poi arrivano i risultati a mettere a tacere tutto. Doug Polk è senza dubbio uno dei principali specialisti al mondo di heads up cash game high stakes.
Nel corso degli anni è migliorato e ha messo in tasca delle cospicue somme, che oltre a permettergli un costante level up, lo hanno catapultato tra i più forti giocatori in circolazione. Così negli ultimi 18 mesi, in cui il poker online ha preso il sopravvento a causa della Pandemia, Doug Polk più volte si è cimentato in questi Challenge e fra gli altri ha battuto un certo Daniel Negreanu.
Per Polk un attivo di 1.200.000 di dollari, mentre il rivale canadese ha dovuto leccarsi le ferite per uno dei passivi più pesanti di sempre nella sua immensa carriera. A dimostrazione che nonostante gli avversari di livello Doug è davvero un rullo compressore in questa particolare disciplina.
Bill Perkins: l’amatore ricco e skillato
Bill Perkins è invece per certi aspetti, l’opposto di Doug Polk. Almeno nella storia della sua carriera. Perkins prima di tutto non è un giocatore professionista. Ma potremmo catalogarlo come un amatore dal portafoglio pesante. Ricco, non sprovveduto, considerando che da anni ormai frequenta i palcoscenici mondiali più importanti nel poker dal vivo e in quello online.
A sua volta nell’ultimo anno si è sfidato in diverse occasioni con alcuni giocatori in questi Challenge. Come è capitato a giugno contro il più quotato Landon Tice, nuovo fenomeno del poker online. Nonostante lo sfavore del pronostico, Bill Perkins non solo ha tenuto testa all’avversario, ma lo ha addirittura costretto ad alzare bandiera bianca ben prima delle 20 mila mani previste come traguardo.
Perkins ha preso il largo fin da subito nel testa a testa con Tice e quest’ultimo a metà percorso ha fatto registrare un passivo di 720.000 dollari. Una cifra che ha indotto il giovane grinder a fare un passo indietro, riconoscendo la vittoria di Bill Perkins.
Doug Polk stuzzica il rivale
Tra i due combattenti, chi ha molto più da perdere è Doug Polk. Non tanto sotto l’aspetto economico che ha comunque la sua importanza, quanto nell’orgoglio e nell’onore. Tramite l’attività di streamer Polk spesso si è esposto spesso criticando giocate o atteggiamenti di alcuni fra i più noti players al mondo. Giudizi talvolta pesanti e che hanno generato anche un buon numero di haters nei confronti dello stesso Polk.
Praticamente in molti sarebbero ben felici di vederlo perdere contro Perkins che da questo punto di vista parte avvantaggiato. Pressione pari a zero e nessun problema in caso di sconfitta sul lato economico: per la serie si può perdere anche abbastanza senza sentirlo eccessivamente.
Sta di fatto che Doug Polk ha già iniziato il suo gioco dialettico con Perkins, ricordando a quest’ultimo una sessione giocata lo scorso inverno. Un cash game high stakes in versione heads up che ha fruttato in poche ore un guadagno di oltre 200 mila dollari a Polk. Il primo missile è già stato sganciato e siamo sicuri che si tratti del primo di una lunghissima serie.
La battaglia è appena iniziata.