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The Ivey Room: inaugurazione e curiosità

Phil IveyArrivano le World Series e mai come in questo momento Las Vegas è la capitale mondiale del gioco, con migliaia di players che graviteranno per quasi due mesi sulla Strip. Facciamo così un bel viaggio virtuale a Sin City per scoprire i luoghi di culto del poker mondiale: le rooms più famose.

Prima di iniziare il nostro viaggio nelle sale cult e più famose, il diritto di cronaca ci impone di presentarvi la più recente: la nuova sala High Stakes dedicata a Phil Ivey, inaugurata nella notte appena trascorsa con un freeroll da 1 milione di dollari riservato solo a Vip players.

L’esclusiva sala si trova all’interno dell’Aria Hotel Casino, inaugurato nel dicembre del 2009 sulla Strip, all’interno del mega complesso del City Center, la cui costruzione è costata 11.2 miliardi di dollari ed è di proprietà di MGM Mirage e della società araba Dubai World. Il Casinò è circondato da negozi di altissimo profilo, hotel e residence, nel cuore di Las Vegas.

“The Ivey room” è dotata di un solo iper tecnologico tavolo, che si va ad aggiungere agli altri 24 aperti al pubblico della poker room dell’Aria Casinò. La nuova sala ha anche un accesso privato per raggiungere una stanza, al cui interno vi sono 480 cassette di sicurezza per i futuri clienti. Per gli esclusivi visitatori è previsto un servizio gratuito di bar e ristorazione.

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Phil Ivey va ad eguagliare Bobby Baldwin, il primo giocatore al quale è stata dedicata una poker room a suo nome: la mitica Bobby’s Room all’interno del Bellagio, altro casinò di proprietà di MGM Mirage che ha deciso di puntare forte sui giocatori High Roller.
Nel 2005 Daniel Negreanu aveva prestato il proprio nome per il Wynn Casinò che aveva organizzato una serie di heads-up da $ 500.000. Qualche anno dopo, nel 2007, Michael “The Grinder” Mizrachi aveva siglato un accordo simile con il Planet Hollywood. Ma nessuna di queste esperienze è durata a lungo. Il trend a Las Vegas è però cambiato.

In un momento delicato per l’economia mondiale, sono calati i fatturati di tutti i casinò: il numero dei frequentatori delle sale da gioco è diminuito ma soprattutto è in netto calo la spesa media dei visitatori. Prima della crisi finanziaria che ha messo in ginocchio gli Usa, la città delle luci viveva d’intrattenimento a 360 gradi (non solo legato al gioco) offerto ai turisti provenienti da tutti i 50 Stati. La città per antonomasia del gambling mondiale si era trasformata in una Disneyland non solo per giocatori, ma anche per le famiglie (con parchi giochi e spettacoli di ogni tipo). Con la depressione economica sono oramai in pochi a potersi permettere un lungo soggiorno con la famiglia al seguito.

Per questo motivo da qualche anno a questa parte è scattata la caccia ai  giocatori Vip High Roller. Il trend è stato seguito anche da Macao: le sale da gioco in Asia stanno investendo in strutture con tutti i confort per ospitare milionari molto esigenti. MGM ha voluto ripetere l’esperienza a Las Vegas investendo sull’immagine di Phil Ivey per puntare ad un target molto elevato di giocatori.
Il freeroll inaugurale è riservato solo a giocatori Vip e prevede un primo premio da $ 250.000, oltre alla possibilità di sfidare testa a testa Phil Ivey e guadagnare altri $ 250.000 in caso di vittoria; colui invece che riuscirà ad eliminarlo durante il torneo incasserà un assegno da $ 100.000. Il secondo classificato porterà all’incasso $ 70.000. Andranno a premio i primi otto.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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