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WSOPE: Cajelais vince l’evento Mixed Pot Limit

Un tatuatissimo Erik Cajelais mostra felice il braccialetto appena vintoCi sono volute appena due ore e mezza ad Erik Cajelais per realizzare il sogno di una vita: vincere un fantastico braccialetto WSOP nel torneo da 2500 sterline di buy-in riservato alla specialità mista Pot Limit Holdem/Pot Limit Omaha.

L’evento numero 2, partito il 22 settembre, ha visto la presenza di soltanto 158 giocatori, ma con la peculiarità di essere un field di grandissima caratura tecnica. Tutti i più grandi nomi del panorama pokeristico internazionale si sono infatti dati appuntamento ai tavoli e tra loro c’erano: Phil Hellmuth, Howard Lederer,  Juha Helppi, Mike Matusow, Doyle Brunson, Erik Seidel, Barry Greenstein, Phil Ivey, Annette Obrestad, Sami “LarsLuzak” Kelopuro, Chris Ferguson e John Juanda.

 

Buona anche la presenza dei nostri connazionali, con il capitano del Team Pro di Sisal Poker Dario Alioto, il pro di PokerStars Dario Minieri, l’uomo immagine di Gioco Digitale Max Pescatori e l’High Stakes Player Fabrizio Baldassari. Purtroppo per loro soltanto Alioto riesce a superare il day1 piazzandosi al 22esimo ed ultimo posto del chip-count ufficiale della giornata. Terminerà poi il suo torneo, il giorno seguente, classificandosi in 20esima posizione ad appena due passi dalla zona premi.

Il Day2 porta dunque alla formazione del tavolo finale a 9 giocatori e le prime eliminazioni arrivano con l’uscita, nell’ordine, di Howard Lederer, Ian Frazer, Hoyt Corkins e Chris Bjorin. Rimasti in cinque, gli organizzatori delle WSOPE si accorgono che il gioco si è protratto più a lungo di quanto originariamente preventivato e viene quindi deciso di proseguire il tavolo finale il giorno seguente.

Ancora in corsa per la vittoria finale rimangono dunque: Men “The Master” Nguyen, Mats Gavatin, Robin Keston, Richard Gryko ed Erik Cajelais.
Proprio Cajelais riprende il gioco con il secondo stack del tavolo, ma diventa ben presto il chip-leader grazie ad un veloce double-up effettuato, nei primissimi minuti, ai danni di Mats Gavatin. Nelle fasi successive poi, il canadese riesce ad incrementare ancora il suo stack accaparrandosi un grosso piatto in uno scontro con Richard Gryco, il quale rimasto ormai short, esce definitavemente un paio di mani dopo.

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Altra vittima di Cajelais è il famoso Men “the Master” Nguyen, che non ce la fa a recuperare e deve dire addio ai sogni di gloria chiudendo in quarta posizione. Dopo queste due eliminazioni Cajelais ha talmente tante chips che la sua corsa verso il titolo diventa inarrestabile. In una mano di pot limit holdem, Robin Creston effettua un rilancio, Erik re-raisa per la misura del piatto e Creston va all-in. Instant-call di Cajelais che mostra k k contro i 2 2 dell’avversario. Un k al flop segna definitivamente l’esito della mano.

Si arriva dunque all’heads-up finale. Gavatin, che era partito da chip-leader ma non era stato in grado di amministrare il vantaggio, si ritrova nel testa a testa con 1/5 dello stack dell’avversario. Troppo poco per sperare nel miracolo e, infatti, l’epilogo arriva in appena 5 minuti: in una mano di Pot Limit Omaha, Gavatin va all-in con 10 10 9 8 e trova il call di Cajelais con q j 9 7 . Il board mostra a q q a j per il full-house di Erik che si aggiudica il titolo iridato e un primo premio di 104.677 sterline.

Questa dunque la classifica finale per le prime 9 posizioni:
1. Erik Cajelais – £ 104.677
2. Mats Gavatin – £ 64.705
3. Robin Keston – £ 47.858
4. Men Nguyen – £35.412 
5. Richard Gryko – £26.619 
6. Chris Bjorin – £20.106 
7. Hoyt Corkins – £15.302 
8. Ian Frazer – £11.732 
9. Howard Lederer – £9.117

 

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