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Mike Matusow

Mike Matusow tilta online e insulta pesantemente l’avversaria: monta il caso, poi le scuse

Mike Matusow non si è guadagnato il soprannome di The Mouth senza motivo. Le sue sfuriate, oltre che le interminabili chiacchiere più o meno interessanti al tavolo, hanno contribuito a renderlo un personaggio chiave dell’epoca d’oro del poker.

Che un po’ ci marciasse era chiaro a tutti, ma questo non significa che il tilt sia sempre artefatto. Mike lo ha dimostrato qualche giorno fa, dopo essere stato praticamente eliminato dall’evento 5 delle WSOP Online 2020, un torneo da 1.000 dollari di No Limit Hold’em.

Offese a manetta

Mike Matusow e il giocatore ‘wolverine17’ si sono ritrovati contro in un piatto piuttosto grosso, che il poker pro americano ha finito per perdere, dilapidando gran parte del suo stack e venendo estromesso dal torneo poco dopo.

Evidentemente, il colpo è stato talmente duro da digerire, che Matusow si è lanciato in una serie di improperi che non riporteremo qui, ma che possiamo derubricare in doxxing (la pratica di cercare di diffondere pubblicamente online informazioni personali e private o altri dati sensibili di una persona) e violenza sessuale verbale.

Gli insulti sono scaturiti mentre Matusow guardava il suo stesso stream su YouTube, senza rendersi conto che il giocatore in realtà era una donna. The Mouth è arrivato a offrire persino una ricompensa a chiunque fosse stato capace di trovargli il vero nome di ‘wolverine17’, in un escalation trash davvero molto sopra le righe.

Il giocatore… è una giocatrice!

Alla fine si è scoperto che ‘wolverine17’ è Meg Milly, una giocatrice con cui Mike Matusow ha scambiato un paio di tweet, sostanzialmente calmandosi dopo che la sua avversaria si è dimostrata ben più ragionevole e accomodante di lui.

Passato il tilt, The Mouth si è anche pubblicamente scusato per il suo comportamento, anche se inizialmente aveva insistito: “Ti piace agire come una str***a, facendo slowroll online dove nessuno può vederti? Impara l’etichetta del poker o la tua carriera non durerà a lungo! Cordialmente Mike”.

La replica di Meg è da applausi:

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“Non ho fatto apposta! La prossima volta però forse sì”

 

 

La risposta delle WSOP

Nonostante sia finita a tarallucci e vino, in molti hanno chiesto al management delle WSOP Online di prendere provvedimenti nei confronti di Mike Matusow. Ty Stewart, Executive Director delle WSOP, ha sostanzialmente risposto di avere le mani legate:

“Prendiamo molto seriamente il problema dei comportamenti violenti nei tornei WSOP e WSOP.com, ma le norme sui contenuti degli stream e dei social personali dei nostri clienti sono un terreno scivoloso, in particolare perché ciascuna di queste piattaforme ha le proprie procedure. Ci riserviamo il diritto di sospendere l’account di chiunque d’ora in poi,m a in questo caso pare che la giocatrice sia stata perfettamente in grado di risolvere la situazione da sola.

A quando la prossima sparata di The Mouth?

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