Dominik Panka, grazie al ricchissimo successo su Mike Mc Donald alla PCA 2014, è passato dall'essere un giocatore pressoché sconosciuto a frequentare abitualmente le tappe del circuito EPT, dimostrando peraltro in più occasioni di poter competere fra i migliori.
Il polacco vive ancora a Varsavia, e nonostante la vincita conseguita alle Bahamas non ha cambiato poi molto il proprio stile di vita: "Ero già felice in precedenza, e così non ho sentito il bisogno di fare chissà cosa solo per il fatto di aver vinto - ha dichiarato a PokerListings.com - dei soldi non mi importa poi molto, e non ne spendo neanche troppi, la mia vita mi piaceva e quel denaro non ha fatto che migliorarla un po'".
Anche a livello di immagine, il suo successo in Polonia ha avuto un eco di breve durata: "Sono stato invitato ad un paio di trasmissioni televisive dopo la vincita, ma nel giro di qualche settimana sono tornato nell'anonimato in cui ero prima". E considerando il suo temperamento, è probabile che non si strappi i capelli per questo.

Nonostante ciò, è pienamente consapevole non soltanto che la sua vita è molto diversa da quella del ventenne medio, ma anche che eccellenti professionisti competono ad alti livelli da anni, senza per questo aver avuto la possibilità di primeggiare in un torneo tanto prestigioso: "A me sembra ancora una specie di favola, ho avuto la fortuna di sfruttare quel genere di occasioni che capitano una volta nella vita, nel mondo del poker ogni tanto succede. Stavolta è capitato a me, ma sarebbe potuto accadere ad uno dei centinaia di qualificati su PokerStars".
Dopo il successo alla PCA, Panka ha anche vinto l'High Roller dell'EPT di Deauville (photo courtesy Danny Maxwell)
Panka, che naturalmente è presente a Barcellona, conta di giocare anche nelle prossime tappe, non mancando di concedersi anche ai microfoni dei commentatori, un genere di attività che al pari di Olivier Busquet sembra piacergli molto. Piedi ben piantati a terra e voglia di competere insomma, ma senza che quest'ultima venga portata all'esasperazione: "Il poker è l'unica attività che svolgo a livello professionale, ma non si può certo dire che lo giochi costantemente, visto che mi piace dedicare il mio tempo anche a diverse altre cose".
In fondo, vincere 1.850.000 $ nel giro di neppure un anno serve anche a questo...