Nuovo aggiornamento per Global Poker Index, con la maggior parte delle novità che provengono dalle ormai concluse WSOP APAC. La vittoria nell'High Roller permette a Gruissem di tornare al terzo posto, ma la stella della settimana è ancora lui: Daniel Negreanu!
Per il campione canadese questa prima parte di anno è davvero di quelle da ricordare: fresco vincitore del Main Event, ha conquistato quel quinto braccialetto WSOP in carriera tanto atteso, e paradossalmente quasi...perso. Forse ancora un po' ebbro dai festeggiamenti, al momento del ritiro bagagli in aeroporto Daniel aveva preso per errore il trolley di Jean-Robert Bellande, lasciando il suo incustodito a girare sul nastro trasportatore...con il braccialetto dentro!
Per fortuna è stato lo stesso Bellande a ritirare il trolley del collega e i due, dopo uno scambio di foto e battute su Twitter, si sono incontrati all'arrivo a Las Vegas per le rispettive restituzioni.
Ma episodi di colore a parte, il 2013 di Daniel Negreanu si presenta davvero bene, e il 24° posto riguadagnato nel GPI grazie alla vittoria WSOP (+73 per lui) lo rimette in corsa per uno dei suoi 10 obiettivi stabiliti per l'anno in corso.
Ecco cosa il pro di PokerStars aveva infatti chiesto al suo 2013:
- Guadagnare 1,5 milioni di dollari in tornei
- Ritornare in vetta nella WPT Money list
- Vincere un braccialetto WSOP - FATTO
- Vincere un grande torneo non WSOP
- Salire nella classifica del numero di itm WSOP - FATTO
- Salire almeno al 35° posto nella WSOP all-time money list - FATTO
- Terminare il 2013 nella top 10 del Global Poker Index
- Non "fare bisboccia" la sera prima di un grande torneo - FATTO
- Fare top 10 nella classifica di Player Of The Year sia di Card Player che di Bluff Magazine
- Girare almeno 12 rant (i video blog di Daniel, ndr)
Quattro obiettivi su dieci sono già raggiunti, e tutti grazie alla straordinaria performance nel WSOP APAC Main Event. Anche per il numero 7, quello appunto legato al GPI, la vittoria australiana pone comunque un puntello importante, che per adesso si quantifica in 73 posizioni guadagnate ma potrebbe fruttare ancora di più, in rapporto all'invecchiamento dei risultati degli avversari.
In cima al ranking non cambia nulla, con gli sprint "di ritorno" da parte di Gruissem e Cheong in bella evidenza.
ITALIANI - Si accorcia il gap tra Rocco Palumbo (-11) e Giacomo Fundarò (+5) nella corsa per essere il migliore italiano in classifica. Il genovese, comunque, mantiene per adesso 6 posti e una sessantina di punti di vantaggio sul siciliano.
Ecco le due classifiche che più ci interessano:
GPI300 Top 10
#1 — Marvin Guido Rettenmaier 3173.85
#2 — Michael Watson 3045.69
#3 (+3) Philipp Gruissem 2958.22
#4 (-1) Bertrand Grospellier 2934.96
#5 (+5) Joseph Cheong 2924.72
#6 (-2) Bryn Kenney 2871.59
#7 (-2) David Sands 2815.99
#8 (+9) Ole Schemion 2692.58
#9 — Jason Mercier 2682.86
#10 (-3) Michael Mizrachi 2669.60
GPI300 Italy
#96 (-11) Rocco Palumbo 1702.23
#102 (+5) Giacomo Fundaro 1643.32
#115 (+4) 3. — Salvatore Bonavena 1602.68
#122 (+119) 4. (+3) Jeff Lisandro 1565.37
#151 — 5. (-1) Andrea Dato 1454.30
#165 (-1) 6. (-1) Alessandro Longobardi 1393.92
#183 (+2) 7. (-1) Marco Leonzio 1331.56
#257 — 8. — Mustapha Kanit 1168.34