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Ike Haxton trova un bel fold con fullhouse contro Maria Ho

Nonostante sia uno show televisivo nel quale i partecipanti non pagano un buy-in e dove solo il primo va a premio (per un milione di dollari), la Shark Cage di Pokerstars continua a fornire molti spunti interessanti. Merito del giusto mix tra professionisti e volti noti dello sport e dello spettacolo, che dà vita a tante mani divertenti e al tempo stesso intriganti anche dal punto di vista tecnico, come quella che vi abbiamo proposto ieri con protagonista Ronaldo.

Oggi alziamo l'asticella e affrontiamo uno scontro avvenuto nell'heads-up conclusivo del primo tavolo eliminatorio, che vede coinvolti due professionisti: Isaac "Ike" Haxton e Maria Ho. Come abbiamo già spiegato diverse volte, la struttura di questo format prevede che per raggiungere il final table winner take all si debba prima superare un turno eliminatorio. In questo caso, Haxton e la Ho si stavano giocando proprio l'accesso alla finalissima.

La situazione iniziale per quanto riguarda gli stack vede Ike a quota 2.665.000 e la bella giocatrice di origini asiatiche in vantaggio con 3.335.000. È proprio lei a dare il via alla mano quando decide di limpare dallo small blind con k 9 ; il team pro online di Pokerstars spilla 6 5 e opta per un rilancio fino a 230.000, quasi 3 volte il big blind. Maria chiama e si giunge quindi sul flop con 510.000 chips in mezzo.

ike

Le prime tre carte sul board sono 9 6 9 , che consentono alla Ho di chiudere un trips, mentre Haxton centra una semplice doppia coppia. Decide di andare in continuation bet per 175.000 e c'è il call della sua avversaria.

Il turn è un k che consegna il fullhouse a Maria e questa volta è lei a puntare dopo il check di Ike: mette in mezzo 310.000 su un piatto da 860.000 e ancora una volta c'è il call.

Il river è un beffardo 6 , che consegna il fullhouse anche ad Haxton. Il cashgamer high stakes sceglie di non puntare ma di fare check: forse aveva già intuito qualcosa? La parola torna alla Ho, che dopo averci pensato a lungo (nei limiti dei 30 secondi, come prestabilito dalle regole del programma) decide di andare all-in per 2.7 milioni di chips su un piatto da 1.8 milioni.

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Questa overbet, sicuramente dettata dal poco tempo a disposizione, potrebbe costarle cara, perché di fronte a una puntata più piccola ci sarebbe stato quasi sicuramente il call dell'avversario. Haxton inizia a pensarci profondamente, fissando un punto nel vuoto e ripercorrendo mentalmente tutta l'action. Sullo scadere dei 30 secondi mette in mezzo la chip per il time bank e quando manca poco più di un secondo decide di passare la sua mano.

Hero fold o standard fold? È questo ciò di cui molti appassionati stanno discutendo. Sicuramente nel giudizio su questa mossa va considerato anche il fatto che non c'era un buy-in palio e che la struttura fosse winner take all, due aspetti che anche nella scorsa edizione hanno spinto molti noti professionisti a speware alla grande e a fare call al limite. Così non è stato per Haxton, che ci ha ragionato a lungo e alla fine ha preso la decisione corretta.

È poi riuscito a ribaltare la situazione e a vincere l'heads-up? Non vogliamo spoilerare, ecco il video integrale:

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