[imagebanner gruppo=pokerstars] Ormai da tempo la "scuola tedesca" è considerata fra le migliori al mondo, quando si parla di tornei di poker. Stabilire però una classifica fra le sue eccellenze non appare una cosa semplice: malgrado questo Jason Mo ci ha provato, consegnando la propria personalissima corona a Christoph "Tight-Man1" Vogelsang.
Lo statunitense non ha spiegato le ragioni che lo abbiano spinto a piazzare più in alto un giocatore anziché un altro, ma è chiaro che la sua presenza in tutti i più importanti tornei che si siano giocati all'EPT di Montecarlo abbia influito in modo decisivo: nient'altro che impressioni personali ovviamente, ma comunque interessanti visto che provengono da un giocatore di successo che è abituato ad essere circondato da professionisti di grande talento. Quindi, verosimilmente, anche a riconoscerlo.
Niente primato per Ole Schemion quindi, da molti considerato il numero uno fra i torneisti tedeschi. Jason Mo lo piazza comunque al secondo posto, forse preferendogli "Tight-Man1" anche in virtù della grande esperienza di quest'ultimo come giocatore di cash game high stakes, che potrebbe conferirgli quel "guizzo in più" in tutta una serie di situazioni di gioco.
La medaglia di bronzo va invece a Thomas "wushuTM" Muhlocker, che per la verità è austriaco ma insomma: da uno statunitense certe sfumature sulla geografia europea non ci si possono aspettare. La medaglia di legno va a Fabian Quoss, mentre al quinto posto troviamo Fedor Holz, che è ancora a caccia del grande successo dal vivo più volte sfiorato recentemente.

La sesta posizione la occupa un altro quasi-tedesco, Igor Kurganov, dal momento che quest'ultimo è russo, ma in questo senso Jason Mo non è il solo a considerarlo ormai un teutonico d'adozione. Settima piazza per Max Altergott, un altro che lo si può trovare con una certa regolarità anche ai tavoli di cash game high stakes.
All'ottavo posto trova spazio Tobias Reinkemeier, mentre è solamente nono Philipp Gruissem. Chiude la top ten di Jason Mo un altro professionista che arriva spesso e volentieri, ovvero Martin Finger.
Rimangono quindi esclusi giocatori come Ben Spindler, Marvin Rettenmaier, Dominik Nitsche e Sebastian Ruthenberg, ma in fondo al di là del giudizio che ciascuno possa avere su questo o quel giocatore alla fine, come sempre in questi casi, si tratta di opinioni...