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Main Event WSOP: Ben ‘NeverScaredB’ Wilinofsky non ci sarà

L’appuntamento dell’anno per molti giocatori di poker, il Main Event delle World Series Of Poker, è finalmente cominciato: sognato da tutti e irrinunciabile per molti, in realtà ci sarà anche chi pur potendo prendervi parte ha deciso di non presentarsi al Rio Casino.

Tra questi c’è anche Ben Wilinofsky, che d’altra parte proprio alla vigilia delle WSOP aveva chiaramente espresso il suo punto di vista su Las Vegas, considerata dal canadese tutt’altro che la città dei sogni.

Se il suo connazionale Mike McDonald ha deciso di prendere parte soltanto ad alcuni eventi – tornandosene in Canada per poi ripresentarsi a Las Vegas in tempo per il Main Event – “NeverScaredB” non è tornato sui propri passi, decidendo quindi di non presentarsi affatto a Sin City, neppure per il gran finale.

Una decisione non banale, visto che come lui stesso ha ricordato da quando aveva compiuto 21 anni – l’età minima per poter entrare in un casinò negli Stati Uniti – aveva sempre partecipato al Main Event, ma nella vita c’è sempre una prima volta. E quest’eccezione certo non è nata per caso.

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Ben si sposerà infatti nel prossimo futuro con la propria ragazza, che tuttavia essendo russa non poteva in quel momento accompagnarlo negli Stati Uniti. Così, Wilinofsky ha deciso di approfittare di questo periodo per andare a trovarla e conoscere la sua famiglia, con buona pace di fiches, mazzi di carte ed un’aria condizionata (quella del Rio) sempre troppo alta.

“Mi spiace non parteciparvi – ha scritto su Twitter – ma sono felice di essere abbastanza maturo da non sentirmi obbligato a farlo“. Nonostante un’estate lontana da Las Vegas fosse infatti da tempo nei suoi piani, il dubbio di presentarsi almeno per il Main Event lo aveva sempre avuto, almeno fino a poco fa.

Ormai in ogni caso tutto è deciso: niente biglietto per il Nevada, si vola a Mosca. Giusto qualche ora fa, a proposito del torneo che tutti sognano di poter vincere, Mike McDonald aveva scritto: “Fra una settimana il 99,8% di noi sarà più dispiaciuto di quanto non lo sia adesso”. Wilinofsky invece, anche se non vi prenderà parte e non potrà quindi inseguire il sogno del premio da 10 milioni di dollari, da qui a una settimana potrà dire di far parte di quell’ “elite” niente affatto delusa.

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