Vai al contenuto

Amarcord live: Minieri-Matusow e quell'heads up che prese le sembianze di una tonnara (video)

National Heads Up Poker Championship del 2009, si gioca il primo turno di un torneo al quale vennero chiamati a partecipare i 64 migliori giocatori del pianeta. Gli appassionati di tutto il mondo misero gli occhi sul tavolo in cui si giocò lo scontro Minieri-Matusow. E fu una tonnara.

Il poker che fu

Era certamente un altro gioco, l’Italia cominciava ad appassionarsi ad un nuovo poker con sole due carte, atrofizzato da decenni della comunque bellissima e affascinante specialità “all’italiana”, giocata indifferentemente all'interno di cantine fumose o lussuosi appartamenti.

Erano gli anni in cui un ragazzino poco più che ventenne indossava una sciarpa giallorossa a tutti i tornei ai quali prendeva parte e faceva così nascere il mito di Dario “Caterpillar” Minieri.

Segui tutte le notizie sul mondo del poker 24 ore su 24 sulla pagina Facebook AssoNews. Metti like alla nostra pagina!

Non staremo qui a parlare della parabola discendente di uno dei diamanti rosa più puri che il poker abbia potuto esprimere a livello planetario, nel momento in cui tutti andavano in una direzione, Minieri andava nell’altra.

Il video dello scontro Minieri-Matusow

La mano, anzi, il gruppo di mani, che vi mostriamo quest’oggi, è il paradigma di tale enunciato.

Siamo al National Heads Up Poker Championship del 2009, quello ripreso dalle telecamere della NBC, al quale parteciparono i 64 giocatori migliori del mondo.

Il primo turno Minieri lo giocò contro Mike Matusow e fu una vera e propria mattanza.

Bello, ma onore allo sconfitto

Dopo poco meno di un’ora di martellamenti di ogni specie, Matusow si ridusse a poco più di 20x e chiamò lo shove di Dario nell’esatto momento in cui non avrebbe dovuto farlo, avendone avuto la possibilità in precedenza e in più di un’occasione.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Sgombriamo subito il campo da tutte le possibili distorsioni che un video di questo tipo possano originare: trattasi di 4 mani, non hanno una valenza statistica e tanto meno tecnica.

Il momento del torneo in cui sei short di fronte a uno che ti mette con le spalle al muro una mano sì e l’altra pure, non è di facile gestione per chiunque.

Il pretesto è solo quello per ricordare un vero campione che faceva determinate mosse quando in pochi erano solo capaci di concepirle.

Buona visione.

https://www.youtube.com/watch?v=AeDW1Mc6VXw

 

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI