Nei giorni scorsi si è chiusa una kermesse tra le più importanti dei circuiti di poker live targati , il North American Poker Tour che si è giocato a Las Vegas durante le prime due settimane del mese di novembre e che ha richiamato al Resorts World della città del Nevada un numero altissimo di giocatori da tutto il mondo.
Tra i tornei più importanti che si sono giocati al NAPT, il Super High Roller da $10.300 di costo di iscrizione, vinto lo scorso 7 novembre da Jesse Lonis, il $5.300 Mixed Games messo in tasca da Eli Elezra e il $1.100 NLH Turbo last chance il cui primo posto è andato al canadese Griffin Benger.
Il Main Event NAPT Las Vegas
Nomi altisonanti, dunque, che non sono voluti mancare ad un appuntamento formato da ben 17 eventi destinati a tutte le tasche e a tutte le esigenze di gioco, fino al culmine della kermesse di Sin City, alla fine del quale il più felice e soddisfatto è stato lo statunitense Sami Bechahed.
Il giocatore americano non è certo tra i più conosciuti del circuito live del poker internazionale, ma è balzato agli onori della cronaca non tanto per la vittoria del Main Event del NAPT, quanto perché la sua situazione ha destato la curiosità degli addetti ai lavori.
All’evento principale del North American Poker Tour, hanno deciso di prendere parte in 1.095, i quali hanno sfruttato la possibilità di presentarsi alle casse di iscrizione durante i 4 flight di partenza previsti, al termine dei quali l’omino dei conteggi ha messo in evidenza un prize pool ufficiale e definitivo pari a 1,609,650 dollari, che allo start del Day si è deciso di suddividere in 159 quote crescenti, la cui meno sostanziosa è stata pari $2.625.
Il Final Day dell’evento è stato contestuale al raggiungimento dei 7 players left che hanno dato vita al tavolo finale con questa situazione di partenza:
Posto | Player | Paese | Chip Count | Big Blinds |
---|---|---|---|---|
1 | Sami Bechahed | United States | 10,570,000 | 106 |
2 | Nick Schulman | United States | 4,390,000 | 44 |
3 | Ping Liu | United States | 3,095,000 | 31 |
4 | David Coleman | United States | 1,610,000 | 16 |
5 | Sandeep Pallampati | United States | 4,300,000 | 43 |
6 | Sergio Aido | Spain | 6,670,000 | 67 |
7 | Jonathan Borenstein | United States | 2,200,000 | 22 |
Questo il payout del torneo
Posizione | Premio |
---|---|
1 | $268,945 |
2 | $168,175 |
3 | $120,130 |
4 | $92,410 |
5 | $71,080 |
6 | $54,680 |
7 | $42,060 |
Sami Bechahed, vittoria annunciata al NAPT
Come avete visto dalle tabelle appena postate, Sami Bechahed cominciava la sua ultima giornata in ufficio, forte di un larghissimo vantaggio che lo vedeva capeggiare i 7 players left con oltre 100 Big Blind, una sessantina abbondanti in più del secondo del count di quel momento, il quotatissimo Nick Schulman.
Erano quindi 6 gli americani che dovevano vedersela contro l’unico giocatore europeo, Sergio Aido, uno dei più temuti giocatori spagnoli, che non è però andato oltre il quinto posto.
I tre giocatori più forti, o presunti tali, hanno provato a dare del filo da torcere a Sami Bechahed, ma tutti i tentativi sono andati a vuoto, per via del già citato quinto posto del campione iberico, del sesto posto di Nick Schulman e della terza piazza di David Coleman.
La vittoria di Bechahed è giunta al termine del testa a testa conclusivo condotto in porto contro il connazionale Jonathan Borenstein, runner up per $168,175, dopo appena quattro mani di heads up che lo avevano visto partite con uno svantaggio molto consistente, 20 Big Blind contro i quasi 80 del futuro vincitore del torneo.
Nella mano conclusiva Bechahed chiamava facile da Grande Buio con a 10 sul push da bottone del suo rivale con 10 9 , per un board che non lasciava scampo a Borenstein, 3 10 k a 7 .
Le dichiarazioni di fine torneo
Alla fine dell’evento, intervistato da Pokernews, Sami Bechahed è apparso piuttosto provato e molto emozionato per una vittoria che nemmeno lui pensava di raggiungere.
Lo statunitense, subito dopo il 7 di fiori apparso sul river dell’ultima mano, si è fatto consegnare il cellulare dal suo amico con il quale era andato a fare “una vacanza”, niente di più, e ha chiamato immediatamente la moglie, incinta di 9 mesi e prossima ad avere una bambina.
Commosso, ha poi scambiato due chiacchiere con gli intervistatori, mettendo in evidenza un turbinio di stati d’animo, che ne hanno palesato tutta la gioia per un momento così importante della sua vita.
Sami Bechahed è stato un dealer fino a circa 5 anni fa, quando, all’inizio del 2018, ha pensato bene di diventare un giocatore di poker, dopo aver carpito i segreti dei giocatori più bravi, osservati durante la sua attività di dealer.
“Ci è voluta molta pazienza. Non so cosa dire, sono seriamente scosso“, ha detto Bechahed a PokerNews dopo la vittoria. “È surreale per me aver vinto questo tavolo finale con (Sergio) Aido, (Nick) Schulman, (David) Coleman … ottimi giocatori. È surreale.”
“Ho cominciato da chipleader, quindi non ero intimidito da nessuno”, ha aggiunto. “Ho un sacco di rispetto per tutti loro, ma ero qui per giocare a poker. Gioco principalmente per divertirmi, ma lo prendo molto sul serio e questa volta sono stato davvero fortunato.”
Il payout del tavolo finale
Piazzamento | Giocatore | Paese | Premio |
---|---|---|---|
1 | Sami Bechahed | Stati Uniti | 268.945 dollari |
2 | Jonathan Borenstein | Stati Uniti | 168.175 dollari |
3 | David Coleman | Stati Uniti | 120.130 dollari |
4 | Ping Liu | Stati Uniti | 92.410 dollari |
5 | Sergio Aido | Spagna | 71.080 dollari |
6 | Nick Schulman | Stati Uniti | 54.680 dollari |
7 | Sandeep Pallampati | Stati Uniti | 42.060 dollari |
Foto in homepage Sami Bechahed courtesy Pokernews & Matthew Berglund