Il giocatore di poker professionista mid stakes Thomas Evans Zanot potrà senza dubbio fare un bel level up: ha vinto un jackpot al Flamingo di Las Vegas, ai tavoli di Pai Gow, centrando una scala colore a sette carte. Non male.
Il suo bankroll è cresciuto di $6,4 milioni, gentilmente versati dalla storica sala da gioco di proprietà di Caesars Entertainment, a seguito del jackpot progressivo accumulato grazie alle side bet versate dai players.
Si tratta di una somma importante anche nel contesto di las Vegas. L’ultimo jackpot legato al Pai Gow Poker risale a ottobre 2022 quando nella vicina sala da gioco Harrah’s è stato assegnato un montepremi di $3,5 milioni.
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Pai Gow: la scala colore a 7 carte, il ruolo decisivo del joker-jolly
Per vincere il jackpot progressivo ai tavoli di Pai gow, il player deve prima piazzare una side bet al tavolo e successivamente fare seven-card straight flush (una scala colore a 7 carte).
Inutile dire che ogni giocatore sa quanto sia difficile riuscire a chiudere una scala con 5 carte nel texas hold’em, figuriamoci nella versione a 7. Per questa ragione, in genere i jackpot pagati nel Pai Gow sono molto rari e quindi anche ricchi.
Thomas Evans Zanot stava giocando da 11 ore con un bilancio negativo (perdeva $375). Dopo circa 400 mani, ha messo $5 nella casellina delle side bet e gli è stata servita la lucky hand con scala colore con 8 9 10 j q a . Direte voi: manca **pk* , vero! Ma sul tavolo c’era un bel jocker-jolly che ha sostituito il re. Nel pay gow (gioco popolarissimo fin dagli anni ’80 nei casinò americani) il jolly vale, in genere può essere utilizzato ma un asso ma può essere utilizzato anche come carta mancante per una scala, ma solo a determinate condizioni.
Thomas Evans Zanot: 60 in the money alle WSOP
Zanot è originario dell’Arizona e, nella sua carriera, ha vinto $1,1 milioni nei tornei live. Parliamo naturalmente di vincite che non tengono conto dei buy-in pagati nel corso degli anni, quindi di una cifra lorda e non di un profitto netto. Ha partecipato a molti eventi mid-stakes (negli Stati Uniti sono tornei tutt’altro che economici rispetto agli eventi europei), ma oggi potrà alzare il tiro.

Ha partecipato al recente WPT World Championship al Wynn, torneo con buy-in da $10.400, riuscendo a chiudere in 33esima posizione per un premio di $99.600.
La sua carriera non è da sottovalutare soprattutto alle WSOP con 60 piazzamenti in the money e altri 12 nel WSOP Circuit. Ora potrà concedersi qualche high roller in più che a Las Vegas non è mai banale per un professionista, considerando l’alta presenza di ricchi turisti sulla Strip, vogliosi di sfidare i top mondiali.