Walter Treccarichi per la prima volta è sbarcato a Las Vegas e dopo poche ore ha vissuto il sogno di essere protagonista di una deep run ad un evento delle WSOP. Il player italiano si è giocato il torneo in una mano che andremo ad analizzare con lui. E’ riuscito – in tutti i casi - a mettere la sua firma nel torneo 1.500$ NLHE (event 49), centrando il 19esimo posto su 2.247 partecipanti. Un bel modo per prendere confidenza con la mitica Amazon Room.
Walter, sei all’esordio alle World Series: la tua prima impressione?
L'impatto per chi arriva per la prima volta come me è devastante! Un’ atmosfera unica. Poi ai tavoli della WSOP sono tutti molto socievoli, con voglia di giocare e divertirsi! Anche quando subiscono una bad beat, difficilmente si arrabbiano, anzi dicono sempre “nice hand” alla fine di ogni mano! Pure i dealer sono molto simpatici! Vedere quelle sale enormi strapiene di gente e con il rumore delle fiches…. sembra quello di una cascata, è qualcosa di spettacolare!
Sei stato protagonista di un grande torneo: soddisfatto o hai dei rimpianti?
Arrivare in fondo al mio primo evento Wsop giocato su 2240 iscritti mi ha dato molta soddisfazione. Rimangono tanti rimpianti perché inizi a pensare al final table, ai grossi premi e soprattutto al tanto ambito braccialetto. Non ho molto da recriminare, ho giocato il mio miglior poker e ho anche avuto fortuna in alcuni momenti del torneo.
Quali sono stati i momenti di svolta positivi e negativi?
Si sono alternati diversi momenti durante il torneo. Non ho avuto un grande inizio, ma dopo un coinflip vinto ho iniziato a risalire fino a giocare tutto il day1 con uno stack abbastanza deep. Al day 2 ho avuto molti sali e scendi. In un livello mi sono ritrovato più volte dall'essere deep a short e viceversa. Probabilmente il momento più negativo è stato a fine day 2, quando a 7 minuti dalla fine della giornata. perdo più di metà stack con 99 vs JJ. Quella è stata sicuramente la mano che ha segnato il mio torneo visto che sono ripartito al day 3 da short.
A mente fredda, ti è rimasta impressa una mano o uno spot particolare da analizzare?
Probabilmente l'unico spot da analizzare è quella mano a fine day 2 con 9-9 con cui ho perso 270.000 chips. Vediamo: bui 6.000/12.000, ho uno stack di 470.000. Apro da middle position per 24.000. Foldano tutti e sul big blind c’è un ragazzo americano che 3betta a 60.000, con 270.000. Ho pensato solo un attimo a foldare, visto che mancavano solo 7 minuti alla fine del day 2 e si sarebbe ripartiti con lo stesso redraw di tavoli: il mio sembrava abbastanza facile. Solo che avevo l’impressione che foldare 9-9 in quello spot era un’esagerazione, poiché il suo range di 3bet è abbastanza largo. Purtroppo aveva J-J ma ritengo questa mano abbastanza un cooler.
I tuoi programmi per i prossimi giorni alle WSOP?
Giocherò un paio di eventi da 1.000$, sicuramente il 2.500$ e – con ogni probabilità – anche il 5.000$. Naturalmente prenderò parte al Main Event. E’ la prima volta che sono a Las Vegas e non ho ancora avuto modo di vederla. Ma voglio godermela!