Il Millionaire Maker non tradisce il proprio nome, e chiudendo i battenti del day 1 B consegna alle statistiche 7.275 iscritti e 1.118 giocatori che nella notte italiana torneranno per disputare il day 2: a premio in questo torneo andranno 747 giocatori, e il vincitore metterà le mani sulla bellezza di 1.277.190 dollari, con uno scalino di circa mezzo milione di dollari fra primo e secondo posto. In pratica, quanto e più del valore di un altro torneo con un braccialetto in palio.
C'è stata una flessione nel numero dei partecipanti di circa il 9% rispetto allo scorso anno, quando i giocatori a prendere parte al torneo erano stati 7.977, e fra le molte cause che possono aver determinato questa flessione una potrebbe paradossalmente risiedere nella presenza del Colossus. Lo scorso anno infatti il Millionaire Maker era il torneo dei sogni da non mancare, mentre quest'anno il Colossus prometteva comunque un sogno milionario (poi clamorosamente disatteso) a circa un terzo del prezzo.
Molti giocatori occasionali si sono presentati a Las Vegas esclusivamente per il Colossus, con oltre 5.000 esordienti assoluti alle WSOP, e quindi sembra plausibile ipotizzare che una parte di questi giocatori avrebbe virato sul Millionaire Maker, qualora il Colossus non fosse stato presente. In ogni caso, al termine del day 1 B in vetta al chipcount troviamo il canadese Alexander Villa con un invidiabile stack da 180.500 fiches, con giocatori come Chris Hunichen, Chris DeMaci e Martin Finger che piazzandosi fra i primi 100 possono dire di essere partiti col piede giusto.
Stando alle informazioni che arrivano da Las Vegas il giocatore italiano che ha imbustato più fiches in questa giornata è stato Carlo Savinelli, 109esimo con 73.800 fiches, mentre Virgilio Di Cicco ha concluso con 46.700 fiches ed Alessio Isaia con 43.200. Nella notte quindi si vivrà anche la fase della bolla, e se chi riuscirà a superarla potrà assicurarsi almeno 2.749 dollari è chiaro che per molti dei giocatori presenti questo significherebbe poco più che niente, visto che diversi professionisti importanti sono ancora in ballo e non hanno intenzione di calcare la scena per un pugno di noccioline.
Poco fa si è conclusa anche la giornata inaugurale del torneo Championship di Razz, dove come lo scorso anno hanno partecipato poco più di un centinaio di giocatori ma chiaramente con un tasso tecnico medio ai tavoli davvero molto elevato: anche Max Pescatori era della partita, riuscendo a completare una buona rimonta dopo che il suo stack si era pericolosamente accorciato. Alla fine, Pescatori ha chiuso la propria giornata con uno stack da 34.000 fiches, figurando fra i 51 giocatori ad aver raggiunto il day 2.
Pazzesco in questo senso Shaun Deeb, che ha preso posto in netto ritardo e subito dopo aver vinto il braccialetto nel Pot Limit Hold'em Championship ed ha chiuso la giornata con 94.700 fiches, addirittura in flessione dopo aver superato il muro delle 100.000 fiches in precedenza.
Al comando qui troviamo Abe Mosseri inseguito da Brock Parker, per un braccialetto che vale 271.000 dollari e la soddisfazione di essersi messi alle spalle più di qualcuno che quando si tratta di poker la sa davvero lunga: a premio andranno solamente i primi 16, e così anche in questo caso la notte emetterà i primi importanti verdetti, con player come Daniel Negreanu, Scott Seiver e Brian Hastings che hanno già dovuto lasciare la compagnia.
Ecco quindi la top ten che ripartirà al day 2 del Millionaire Maker e quindi la top ten del Razz Championship:
- Tomas Altamirano 265.700
- Christian Pham 243.100
- Brian Rast 206.300
- Austin Buchanan 195.900
- Kathryn Lindsay 182.400
- Daniel Fuhs 181.300
- Alexander Villa 180.500
- Charles Sewell 177.800
- Gregory Russell 177.100
- Upeshka Desilva 172.800
- Abe Mosseri 140.900
- Brocke Parker 140.900
- Hani Awad 122.200
- Jyri Merivirta 113.800
- Shaun Deeb 94.700
- Trevor Jones 89.300
- Yehuda Buchalter 88.600
- Steve Billirakis 86.000
- Par Hilderbrand 83.200
- Dan Shak 80.300