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WSOP 2024: le tasse dei finalisti. Lo spagnolo non benissimo, si salva il bulgaro

Nel momento un cui chiude una kermesse così importante, lunga, sfiancante e piuttosto pericolosa per il bankroll dei giocatori di poker, arriva sempre il momento di fare i conti.

Tra questi vi sono quelli che devono fare i veri vincitori di queste World Series Of Poker, quelli che hanno vinto i premi maggiori e che adesso dovranno scorporare una parte della loro vincita e metterla a disposizione del fisco di appartenenza.

In un articolo di Pokerfirma uscito nella giornata di oggi, si fanno un po' le pulci ai finalisti del Main Event, una situazione nella quale, di certo, qualcuno che ha vinto una bella somma lo troviamo di sicuro.

Tamayo courtesy Pokernews

Tamayo vincitore, ma quanto paga in tasse?

Il tavolo finale del Main Event ha distribuito premi per oltre 30 milioni di dollari ai 9 giocatori che hanno preso parte all'atto conclusivo, ma purtroppo non tutto gli rimarrà in tasca, visto che una parte, minima o molto alta a seconda della provenienza, dovrà essere messa a disposizione dello stato, ma visto che lo stato dovremmo essere noi, è più giusto parlare di "fisco".

Come ogni anno il calcolo è stato effettuato da Russ Fox di Taxable Talk, e il quadro che viene fuori per i vincitori non è per loro certo piacevole.

La differenza tra alcuni di questi giocatori, è data dalla loro situazione giuridica e lavorativa, visto che in alcune parti del mondo, questo tipo di vincita può essere riconosciuta come reddito da lavoro autonomo, cosa che si può imputare ad esempio al vincitore, Tamayo, che, però, non dovrà pagare l'imposta statale sul reddito, come residente dello stato del Texas che non la richiede.

Jordan Griff Pokernews

Per lui "solo" l'imposta federale sul reddito e l'imposta sul lavoro autonomo, per un totale di circa 4milioni da versare, circa il 40%.

Uno come il tedesco Dominik Nitsche, che aveva delle quote sulla vincita di Tamayo, è esente da ogni versamento di imposta, visto che risiede in Scozia dove i redditi da gioco non sono tassati.

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Al secondo classificato viene risparmiata la tassazione da reddito da lavoro, visto che per lui trattasi di vincita "occasionale" e non fa parte dei giocatori professionisti.

Per lui le dolenti note arrivano dalla tassazione dell'Illinois, lo stato in cui è residente, oltre a quella federale e, di una vincita di 6 milioni, rimane poco più della metà, 3,49 milioni, il 41,8%.

Il più comodo di tutti è Boris Angelov, che dovrà versare un 10% complessivo di ciò che ha messo in tasca, mentre il meno felice sarà lo spagnolo Andres Gonzalez, al quale spetta una bella mannaia di oltre un milione di dollari, quasi il 50%!

PosizioneVincitorePremio complessivoTassazione complessivaVincita netta
1Jonathan Tamayo$10.000.000$3.992.30239,92%$6.007.698
2Jordan Griff$6.000.000$2.507.80841,80%$3.492.192
3Niklas Astedt$4.000.000$1.400.00035,00%$2.600.000
5Boris Angelov$2.500.000$250.00010,00%$2.250.000
4Jason Sagle$3.000.000$900.00030,00%$2.100.000
6Andres Gonzalez$2.000.000$940.00047,00%$1.060.000
7Brian Kim$1.500.000$591.12639,41%$908.874
8Joe Serock$1.250.000$491.09139,29%$758.909
9Malo Latinois$1.000.000$391.05739,11%$608.943
Totali$31.250.000$11.463.38436,68%$19.786.616
Courtesy taxabletalk.com

Gli italiani e le tasse a Las Vegas

Per capire in quale misura un giocatore italiano deve pagare le tasse su vincite in quel di Las Vegas, vi rimandiamo all'articolo dell'anno scorso, quando fu Daniel Holzner a mettere le mani su un premio di $900.000 chiudendo nono.

Questo è il pezzo della passata stagione.

Daniel Holzner WSOP 2023
Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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