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WSOP 2025: Dario Alioto, quarto posto da applausi nel 10k Dealers Choice

La grande avventura di Dario Alioto nel 10.000$ Dealers Choice delle WSOP 2025 non si è conclusa con l'agognato braccialetto, ma gli applausi sono doverosi per una delle prestazioni più impressionanti degli ultimi tempi. Anche Sergio Benso sfiora la deep run importante in un torneo di varianti.

WSOP 2025: Dario Alioto eroico, chiude al 4° posto

Ci eravamo lasciati ieri con Dario Alioto 2° su 14 left al difficilissimo 10.000$ Dealers Choice 6-handed, il campionato del mondo su questa modalità che include ben 21 varianti di poker possibili. Lo shortissimo Gus Hansen esce quasi subito, seguito da Allan Le, Nick Guagenti, Bariscan Betil, Andrew Kelsall e Dan Zack, prima che l'uscita di Jon "pearljammed" Turner dia il via al tavolo finale vero e proprio. L'ultimo tavolo dell'Event #18 parte così:

POSTONOME E COGNOMENAZIONESTACKSTACK IN BIG BETS
1Matthew VengrinUnited States980,00012
2Dylan SmithUnited States1,800,00023
3Philip SternheimerUnited Kingdom1,790,00022
4Adam FriedmanUnited States1,080,00014
5Brandon CantuUnited States810,00010
6Dario AliotoItaly1,175,00015
7Ryan HoenigUnited States1,430,00018

Il tavolo finale inizia bene per Dario, che si avvantaggia sul "professor" Adam Friedman in una mano di Pot Limit 2-7 Triple Draw. Poi è però il Pot Limit Omaha a giocargli un brutto scherzo e in particolare Philip Sternheimer, che floppa "soltanto" quads con AAxx su A-6-A e Dario lascia circa 150mila di stack, puntando flop e turn 9 prima di bet-foldare sul river 4.

I livelli avanzano e i big bets diminuiscono un po' per tutti, Dario torna su grazie a un paio di ottimi colpi contro Brandon Cantu, prima a Badacy e poi a Razz, condannandolo di fatto all'uscita in sesta piazza.

Un brutto colpo subito a Stud Hi/Lo Regular da Ryan Hoenig, però, fa crollare Alioto a circa 400.000. Il palermitano trova modo di rimanere a galla per qualche orbita, prima di capitolare definitivamente.

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Fatale il Big O

Galeotta è una mano di Big O, ovvero l'Omaha a 5 carte, che vede Philip Sternheimer rilanciare a 100.000 e poi chiamare i resti di Dario per 375.000 totali. Allo showdown...

  • Dario Alioto: a k 3 3 2
  • Philip Sternheimer a 7 6 5 3

Il flop 9 9 5 fa passare Sternheimer in vantaggio grazie al suo 5, ma tremendo è il j turn che esclude la possibilità di qualificare un punto low, mentre il river 6 rinforza pleonasticamente la mano del rivale di Dario Alioto, che esce così al 4° posto. Per il campione palermitano ci sono 106.935$ di premio, oltre agli applausi di tutta l'Italia del poker.

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COSA È IL "BIG O" E COME SI GIOCA

In questi giorni avete letto più di una volta il nome "Big O" tra le specialità sulle quali si misurano i giocatori alle World Series Of Poker. Nonostante la sintesi un po' misteriosa e un po' altisonante del nomignolo, come piace tanto agli americani, si tratta di quello che in Italia chiamiamo, più prosaicamente, "Omaha a 5 carte". Nella versione di gran lunga più utilizzata, il Big O è un Pot Limit Omaha Hi/Lo, in cui ogni giocatore riceve 5 hole cards invece delle canoniche 4. Tuttavia, per formare il punto, ogni giocatore deve usare sempre e comunque due delle sue carte e tre di quelle comuni. A rendere il gioco ancora più eccitante c'è la modalità Hi/Lo, che permette di formare anche una mano Low, se le circostanze lo consentono. Per qualificare un punto low, ricordiamo, è necessario che sul board ci siano almeno tre carte inferiori al 9 e diverse tra loro, da combinare con due delle hole cards che dovranno essere a loro volta diverse dalle tre selezionate sul board.

Per la cronaca, il torneo non è comunque terminato quest'oggi e si renderà dunque necessario un extra-day. Il braccialetto se lo giocheranno Ryan Hoenig a 5.045.000, Dylan Smith a 2.220.000 e Philipp Sternheimer a 1.910.000.

Event #21: Benso si ferma al 28° posto

Nella notte di Las Vegas c'era un altro italiano che sognava in grande. Parliamo di Sergio Benso nell'Event #21, 1.500$ Pot Limit Omaha Hi/Lo 8 or Better, che aveva qualificato al day 2 solo 176 dei 1.176 iscritti. Tra questi c'erano Sergio Benso e Max Pescatori, con il pirata che usciva 95° per 3.346$ e il genovese che invece riusciva ad andare molto più avanti, fermandosi tuttavia in ventottesima posizione. Benso incassa 8.101$ per i suoi sforzi e si prepara al PLO Double Board Bomb Pot, la sua specialità preferita, il cui torneo WSOP parte questa notte.

WSOP 2025 Event #17: serve extra-day anche qui

Chiudiamo con l'Event #17, 2.000$ No Limit Hold'em, che avrà anch'esso bisogno di una giornata extra di torneo. Per contendersi il braccialetto torneranno solo in due: Scott Bohlman a 30.250.000 e Dusti Smith a 20.500.000. Nel caso trionfasse quest'ultima, sarebbe la prima donna a vincere un braccialetto "open" alle World Series Of Poker da Kate Koop, vincitrice dell'evento riservato ai lavoratori del settore nel 2022.

Immagine di copertina: Dario Alioto (Luther Redd & PokerNews)

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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