Bogdanov e un call da ricordare. Durante una kermesse così lunga e ricca di eventi come l’EPT di Praga, vengono giocate talmente tante mani tra le quali, al termine dell’evento, ne rimane qualcuna impressa nella mente di chi vi scrive.
Il super call di Bogdanov
Una che tra le tante ha messo a soqquadro l’animo di più di un osservatore che seguiva streaming e blog da casa, è stata quella che si è giocata al Day 1 dell’Eureka High Roller da €2.200, il torneo che, alla resa dei conti è andato nelle sapienti mani dello spagnolo Jose Manuel Gonzalez, primo per €343.750.
A quel torneo, giusto per la cronaca, ha chiuso quarto il nostro Ermanno De Nicola.
Ciò che ci interessa in questo pezzo, però, è il colpo che ha avuto luogo ad un livello dalla chiusura della giornata di apertura.
Siamo ai margini dell’ultimo break del Day 1. Praticamente tutti i giocatori si sono già alzati per raggiungere gli angoli della sala dove passeranno i 15 minuti di “libertà“.
Tutti tranne due. Al tavolo numero 19, si forma un capannello di viandanti, incuriositi da un piatto gigantesco ancora in corso.
Piatto mostruoso
Il livello è il numero 14, Ante 3.000, SB 1.500, BB 3.000. La curiosità dei giocatori che si fermano a guardare è originata da un pot dove sono già tantissime le chips “in the middle”.
Un piatto mostruoso, originato da un board che recita k 8 9 4 q .
Il norvegese Peter Da, che agisce da bottone, ha preso fin dal flop l’inerzia della mano, sparando tre pallottole tra flop, turn e river.
Tutto normale, se non che i due sono praticamente pari stack e la puntata al river è pari ad uno shove da 71.000.
Il suo avversario risponde al nome di Yulian Bogdanov che gioca OOP sul Big Blind ed è chiamato ad una decisione piuttosto importante. Mettere a repentaglio il proprio torneo in caso di call errato.
Passano i minuti, le Time Extension Cards vengono tutte consumate, ma alla fine arriva il tanto sospirato call.
Disfatta e sorpresa
Peter Da gira le proprie carte pensando di essere battuto, probabilmente da un Kappa, o quanto meno da una Donna. Ma quando vede le carte del suo avversario, non è molto felice.
“Ma come puoi chiamare con quelle? Non è possibile che tu possa mettere con i Jack”, dice sconfortato il nordico.
Il dealer conta gli stack dei due e, dopo un accurato intervento del floorman, restituisce un’unica chips da 500 al norvegese. Per Bogdanov è un piatto da 310.000 che significa oltre 100 BB a fine giornata. Il chipleader parziale è lui.
Ecco lo showdown:
- Bogdanov: j j
- Da: 8 7
Pic Homepage: Yulian Bogdanov-Courtesy Maryna Kravchenko & Pokernews