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analisi di una mano con bilardojoe e somfranz

Il coach bilardojoe nella reinterpretazione fumettistica del noto disegnatore italiano Lorenzo ‘Palo’ Pasqua.L’analisi di spot particolari, ed il continuo confronto con altri professionisti, rappresentano alcune delle attività fondamentali per chi aspira a diventare un giocatore vincente nella modalità cash game. Nell’appuntamento di quest’oggi i due coach di PokerMagia – Tommaso “bilardojoe” Panirossi e Francesco “somfranz” Labate -  ci raccontano di una particolare situazione di gioco verificatasi ultimamente ai tavoli 0.5/1 di No Limit Texas Hold’em.

“Abbiamo stack di 100$ ed un’immagine solida ma aggro, in definitiva quella da classico regular TAG. Il player sul bottone ha davanti 109$ ed è un reg abbastanza loose. Gioca 27/22 ma non è particolarmente aggro pre-flop  ( 3-betta stretto, 5% overall) e nemmeno postflop, dove anzi risulta abbastanza passivo. Con villain non abbiamo particolare history e nessuna spewata particolare che vale la pena di segnalare.

Ci troviamo in posizione di utg, e con q k apriamo di 3$. Tutti foldano tranne il giocatore sul bottone che effettua il call. Il flop recita q j 9 e decidiamo di puntare 5,5$ su un piatto da 7,5$. Oppo flatta e sul turn scende q . Facciamo allora 14 dollari e l’altro ci chiama ancora, con il river che porta infine un 5 . Come ci conviene agire a questo punto, quando il pot è da 46,5$? Ripercorriamo insieme tutta la dinamica della mano:

Pre-flop:
Apriamo standard 3x da utg e villain decide di flattare in posizione dal bottone. Il suo range è abbastanza ampio e comprende sicuramente molte mani speculative come 22-88, e diverse combo di sc anche gap, suited broadways e altro. Fin qui niente da segnalare, se non il fatto che non possiamo escludere che questo tipo di giocatore flatti occasionalmente mani come 99-JJ e anche AQ sul nostro open utg.

Flop:
Il flop è decisamente drawy ed  hitta diverse combinazioni del flatting range del nostro avversario: non solo made hand (QJ che però blockeriamo, J-9, Q-9, 9-9 e J-J occasionalmente) ma diverse combinazioni di draw nudi e crudi, di pair+draw e di combodraw. Decidiamo di bettare standard e l'altro flatta. A questo punto possiamo escludere dal range di villain diverse made hand che raiserebbero flop, in quanto ci sono diverse carte che al turn freezano l'azione. Normalmente dovremmo escludere dal range di un reg normale anche tutti i combodraw e le pair+draw, ma sappiamo che villain è cmq abbastanza passivo postflop. Possiamo assumere, quindi, che il suo flatting range sia composto da draw brutti, come ad esempio naked flush draw vari e OESD, oppure pair+draw ( FD, OESD e GS).  Da notare che le combinazioni di flush draw nudi sono poche visto il flop, rimangono gli Axs bassi e 4-5 combo di sc anche gap (per dire, K-Js floppa FD, GS + pair, 7-8s floppa GS + FD, 9-10 è blockerata, J-10 floppa pair+FD+OESD, ecc)

Ricapitolando, il flatting range di villain in questo flop è totalmente dipendente dal suo modo di giocare e generalmente tanto più stretto quanto lui si è dimostrato aggro: villain come quello in questione invece mantiene un range moderatamente largo proprio perchè non sappiamo se raisi flop con certe combo (vedi sopra)

Turn:
Centriamo il trips e decidiamo di ribettare strong per prendere valore da tutte le combo che drawano flop di cui abbiamo discusso prima, dai J-x che oppo tendenzialmente passivo folda raramente e dall'unica combo di trips che battiamo al momento, Q-10. Villain flatta nuovamente.

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River:
Qui è dove lo spot diventa realmente interessante e apre spunti per una discussione. Tutti i draw hanno bucato e le combo che battiamo si sono ridotte drasticamente. Qual è quindi la linea migliore da adottare? Fino a questo momento abbiamo analizzato la situazione in funzione di un avversario passivo ma sensato, cosa comporta questo al river?

Lo stack effettivo ancora in gioco è 77,5$: contro questo avversario mettersi in c/c è tendenzialmente brutto, perchè missiamo valore da quelle poche combo che hanno showdown value e battiamo, mani che oppo checka dietro river, e ci troviamo a callare male perchè ci aspettiamo una value-bet solamente da un range molto strong.

La scelta contro questo oppo è allora chiaramente tra c/f e b/f. Soffermiamoci su quest'ultima opzione: se presumiamo che oppo possa callare da dietro abbastanza volte stiamo cercando di ottenere thin value, la scelta della size andrà quindi improntata su quanto riteniamo oppo possa overplayare (leggi: quanto è sensato). Teoricamente 1/3, half o 2/3 sono tutte scelte percorribili.

Proviamo invece ad ipotizzare quali possano essere le diverse linee sul river nello stesso spot ma contro tipologie di avversari differenti:

  • Contro oppo loose passive scarso bettiamo più grosso possibile
  • Contro aggro-maniac monotablatore (quindi presumiamo poco pensante = spinge tasti a caso) bettiamo small per indurre shove, bet 1/4 ---> call push
  • Contro super-aggro sensato il discorso è complesso e dipende moltissimo dal flow della partita e da history, ma in linea generale se la dinamica dello spot è la stessa il suo range al river conta molti meno draw (raisa prima quelli belli, non shova spesso quelli brutti ma dipende dal thinking level che ci reputa in grado di usare) e l' EV del bettare small per indurre è difficile da valutare a bocce ferme senza history e senza info sull'andamento della partita"
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