L'Italian Big Game è uno spettacolo che cresce, tra qualche difetto storico e indubbie migliorie, come ad esempio quella di inserire campioni stranieri al tavolo a scombinare gli equilibri. Ne sono nate dinamiche interessanti, come quelle tra Kevin Macphee e Clavio Anzalone che andiamo ad analizzare insieme al protagonista.

LA HISTORY
Prima di addentrarci nell'analisi, è il caso di capire se e quanto i due giocatori si conoscano. Come sapete, nella griglia mentale di ogni player che si rispetti la history è fondamentale, al fine di implementare le linee più adatte alle varie situazioni.
"Ci siamo scontrati in diverse occasioni durante i tornei di serie come SCOOP e WCOOP . È un giocatore estremamente aggressivo che utilizza spesso linee poco convenzionali, in grado di metterti in grande difficoltà. La sua scarsa propensione a mollare i piatti in cui si trova coinvolto lo costringe però ad effettuare tante giocate marginali, che delle volte gli si ritorcono contro."
Questa è l'istantanea che Clavio Anzalone scatta al suo quotato avversario, il quale - lo ricordiamo - è vincitore in carriera di un EPT e due braccialetti WSOP, tra cui il recentissimo WSOPE Main Event di Berlino, ma anche di più di 7 milioni in profitti lordi nei tornei online.
Clavio aggiunge un particolare non di poco conto: "A dire la verità non credo lui sapesse chi fossi (Anzalone gioca come "Better C4ll" su PokerStars.com, ndr). Ciò mi ha permesso di sfruttare alcune delle informazioni raccolte online e nel contempo rimanere un perfetto sconosciuto ai suoi occhi."
Se le premesse sono interessanti, la mano lo è ancor di più. Procediamo con le varie street, raccontando quello che è successo e riportando l'analisi del protagonista.
PREFLOP
Action: Cipolleschi apre da utg a 225€ con k q , Macphee subito dopo di lui flatta con 4 4 . Il gioco arriva a Clavio Anzalone sul big blind, che decide di difendere con q j .
Anzalone: "Dal mio punto di vista la mano preflop si gioca da sola. Completo da BB con QJo a seguito dell'apertura a 225 da UTG di Cipolleschi - giocatore contro cui ho giocato tanto online e che conosco bene - e il call di Macphee da UTG+1. I range dei miei avversari a questo punto della mano sono ancora troppo larghi per essere definiti con accuratezza. Stimo che Cipolleschi apra circa il top 20% delle mani e Macphee chiami qualcosa tra il 7 e 14%."
FLOP
Action: Flop j 3 5 , e dopo il check di Anzalone e Cipolleschi, Macphee sceglie di non farla passare, puntando 260€ - ovvero circa un terzo del piatto. Clavio si limita al call, mentre Cipolleschi molla il colpo.
Anzalone: "Mi aspetto lui effettui quella bet con un range molto largo, composto da coppie medie, top pair e semibluff come KQs, KTs, A4s etc. Non avendo ragioni valide per rilanciare una mano simile in una situazione di questo tipo, mi limito al call."
TURN
Action: Quando scende il k al turn il piatto è già di 1.280€. Anzalone checka, e così fa il suo avversario.
Anzalone: "Il K è una delle carte migliori per lui, poichè incrementa di molto l'equity generale del suo range e gli consente quindi di continuare a puntare con una frequenza elevata.
Di conseguenza la sua azione passiva mi permette di escludergli dal range molte delle mani che mi sono passate avanti al turn (KQ, KT) o che mi erano giá avanti al flop (55, 33, KJ etc.)."
RIVER
Action: Il river è un 2 e Clavio decide di puntare 950€, circa 3/4 pot. Macphee a questo punto rilancia fino a 3.425€, Clavio chiama e si aggiudica un piattone da 8.130€.
Anzalone: "Adesso sono quasi certo di avere la mano migliore, opto dunque per una valuebet di circa il 70% del piatto. Kevin inaspettatamente decide di effettuare un raise di 3,5 volte la dimensione della mia puntata ed io, rimanendo fedele all'analisi effettuata al turn, decido di chiamare."