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Bighusla: "Così ho cambiato idea sugli Spin&Go"

[imagebanner gruppo=pokerstars] Ricorderete certamente la recente scommessa vinta da "bighusla" agli Spin&Go da 30 dollari di PokerStars.com: il regular statunitense a distanza di un paio di settimane ha parlato di che cosa l'abbia spinto a fare questa sfida, e di come col tempo abbia cambiato idea su questa variante.

"Quando ho saputo che sarebbero stati lanciati da PokerStars, ero piuttosto preoccupato - ha ammesso ad husng.com - visto che sono un regular di heads-up hyperturbo, ed avevo il timore che se fosse stato introdotto un buy-in sufficientemente alto questo avrebbe finito con attrarre molti giocatori occasionali, sottraendoli a quello che gioco di solito".

Di conseguenza, per un bel po' di tempo "bighusla" ne è rimasto ben alla larga: "Ho boicottato completamente la variante, giurando che da me non avrebbero guadagnato neppure un centesimo di rake, convinto che si trattasse di un gioco di pura fortuna - ammette - ma poi lo scorso novembre, a causa dello "sciopero" dei regular, ne ho provato qualcuno, spinto semplicemente dalla noia".

E lì ha dovuto ammettere a se stesso che le cose non fossero esattamente come le aveva immaginate: "Fui subito sorpreso da quanto fosse basso il livello - ammette - nella prima partita un giocatore andò all-in dal nulla con in mano Q5 offsuited, venendo chiamato da una mano appena migliore".

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Così continua a giocarne un po', in maniera non sistematica e soprattutto senza studiarli, ma facendo conto soltanto sulle sue capacità di professionista, evidentemente più che sufficienti per garantirgli un vantaggio sugli avversari: "Cominciai a discuterne con un amico, affermando che non solo fossero battibili, ma anche che avrei potuto distruggere il livello senza accusare la varianza". Il suo amico, ovviamente, non era d'accordo.

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Convinto infatti che i risultati di "bighusla" fino a quel momento - circa il 6% di cEV - fossero dettati dalla varianza e da un campione tutto sommato ridotto, assieme ad altri decide di "sfidarlo" per la scommessa che conosciamo. Lo statunitense era convinto di poter vincere, ma una volta messosi a giocare si è presto reso conto di aver sbagliato alcune considerazioni: "Fino a quel momento non avevo mai studiato il gioco 3-handed, per questo ero sicuro che se lo avessi fatto i miei risultati sarebbero stati per forza migliore - premette - tuttavia avevo sovrastimato la mia capacità di multitablare e di mantenere un ROI alto nel farlo".

Per sua stessa ammissione infatti, "bighusla" detesta commettere errori quando grinda, è un perfezionista, e questo per lui significa scegliere la strada più lunga, vale a dire quella di giocare soltanto su due o tre tavoli contemporaneamente, costringendosi però in questo modo a maratone interminabili di grinding, che oscillavano dalle 10 fino alle 16 ore di gioco.

Malgrado il successo ottenuto, al momento non pensa di dedicarsi completamente agli Spin&Go, ma semplicemente per una ragione: "Il buy-in massimo per ora è di 60 dollari, troppo pochi per me - lui gioca infatti gli heads-up da 300 dollari e superiori - ma se un giocatore si dedica agli heads-up hyperturbo da 60 dollari, non c'è dubbio che gli converrebbe studiare gli Spin&Go, considerando che potrebbe diventare Supernova Elite mantenendo un ROI del 3%". E dopo aver visto i suoi risultati, è più che probabile che qualcuno ci stia facendo almeno un pensierino...

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